SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

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BUON NATALE DA GONGOFF

Curiosità sui calendari

Tutta la confusione sul calcolo nel datare l’inizio di un calendario risale a molto tempo fa, infatti, già all’epoca di Numa Pompilio, verso la fine dell’ottavo o nella prima metà del settimo secolo a.C., esistevano pareri contrastanti.
In quel periodo, l’inizio del nuovo anno era fissato nel mese di marzo e comprendeva 304 giorni.
Più tardi, nel 45 a.C., Giulio Cesare, convocò un astronomo egiziano per riformare il calendario.
Così fu che nacque il calendario Giuliano, dove l’anno è calcolato in base al moto del Sole e si compone di 365 giorni e sei ore; per cui ogni quattro anni si recupera un giorno (si ha l’anno bisestile di 366 giorni).
Il consiglio (concilio) delle chiese cristiane a Nicea nel 325 d.C., utilizzò il calcolo del tempo secondo il calendario giuliano.
Nel 1582, Papa Gregorio XIII riformò il suddetto calendario.

 

L'anno fu ridotto di dieci giorni, così il 5 ottobre divenne il 15 e l'equinozio di primavera, invece dell’11 cadeva il 21 marzo.
Questa, sostanzialmente è la variante al calendario gregoriano dove l’anno solare si compone di  365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.
Anticamente, il calcolo del tempo si eseguiva osservando la posizione delle stelle, del sole, e della luna nella volta celeste.
Esistevano vari calendari, tra cui il calendario romano antico, l’ebraico, il musulmano, oltre ai calendari degli antichi greci ed egiziani.
In Estremo Oriente c’erano il calendario cinese e l’indù.
In America, esistevano i calendari Maya, Aztechi, Incas, e nel Nord quello degli indiani d'America.
L’importante è sapere che il giorno è l’unità di base del calcolo del tempo.
Il giorno una volta era calcolato da mezzogiorno a mezzogiorno successivo; cosi gli astronomi del IIº secolo a.C., calcolavano il tempo fino al 1925. Alcuni calcolavano il giorno dall'alba al tramonto. Ora il giorno è calcolato da mezzanotte a mezzanotte successiva.
E ' bello divertirsi, se sappiamo perché ci allietiamo. E' bello festeggiare qualcosa, se sappiamo cosa festeggiare, e quale giorno dobbiamo celebrare. Della verità non bisogna avere paura, usando la conoscenza è più facile incrociare la verità.

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