Simon Vouet – La buona ventura.
Un giovane sciocco ed ingenuo viene imbrogliato da due zingare: la più giovane lo distrae con il pretesto di leggergli la mano e inizia a raccontargli chissà cosa, lui è stupito da quello che sta sentendo e sorride mentre la vecchia furba intuisce il momento giusto ed anche la persona giusta e gli sfila il denaro di tasca, rivolgendosi allo spettatore con un sorriso beffardo. E noi altrettanto sorridiamo a lei. Questa è la “commedia dell’arte”.
Immagine: La buona ventura di Simon Vouet
Tratto dalla tesi di Bruno Morelli: I Rom nell'arte