Il sacrificio di un capro nelle feste di Dioniso
Dal nome del capro,ĻĻĪ¬Ī³ĪæĀ deriva quello della tragedia - ĻĻĪ±Ī³ĻĪ“ĪÆĪ± - ovvero "canto del capro", che inizialmente era infatti un canto religioso con il quale si accompagnava il sacrificio di un capro nelle feste di Dioniso, a cui l'animale era consacrato(Dioniso si era trasformato in capro quando era fuggito in Egitto per evitare l'attacco di Tifone all'Olimpo). Ma il capro era anche consacrato, assieme ad altri animali, ad Afrodite, in quanto animale dalla natura ardente e prolifico.
Capro - simbolo e significato
CiĆ² probabilmente ĆØ all'origine della interpretazione simbolica della natura ardente e prolifico. CiĆ² probabilmente ĆØ all'origine della interpretazione simbolica riduttiva, e sostanzialmente errata quanto ad origini, che associa il capro alla lussuria, impropriamente identificando la libido con gli eccessi sessuali e la potenza generatrice. Il "capro espiatorio" era una capra che veniva allontanata nella natura selvaggia, come parte delle cerimonie ebraiche dello Yom Kippur, il Giorno dell'Espiazione, all'epoca del Tempio di Gerusalemme. Il rito viene descritto nella Bibbia(Levitico, 16). In epoche successive al capro si associĆ² solo la simbologia negativa della lussuria e della deprovazione sino alla rappresentazione cristiana di Satana con aspetto di capro.
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Dal libro "Culti misterici ed orientali a Pompei" di Antonio Virgili
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