In memoria ad Antonio Gelsomino
Thursday, November 21, 2024

Wireless auto di Nikola Tesla del 1930

esemplare auto senza fili

Nikola Tesla fu il primo a costruire l’auto propulsa dall’energia cosmica

"Questo è ciò con cui l’umanità costruira' la speranza per il futuro:

La trasmissione d’energia senza fili, la gente a qualsiasi distanza sarà in grado di risolvere tutti i problemi dell'esistenza materiale. La distanza, principale ostacolo al progresso umano, sarà completamente cancellata dalla mente, parole ed azione.
L'umanità sarà tutt'una, la guerra non sarà possibile e la pace regnerà nel mondo."

Nell'estate del 1931 Tesla per il suo 75°compleanno desiderò fare un giro in macchina nelle vicinanze di New York con il suo nipote Pietro Savo.
I quotidiani scrissero che Tesla viaggiava su un’autovettura misteriosa senza marmitta.

Tesla aveva depositato già nel 1901 all’Ufficio Brevetti di New York, l'uso dell’energia cosmica, brevetto n. 685 957.

Alla sua morte, subito, gli agenti della CIA entrarono nella sua stanza e portarono via tutti i documenti e i brevetti che vi trovarono. Dopo di allora, l'umanità poté solo intuire i segreti che il genio serbo aveva portato con sé nella tomba.

 


Klaus Jebens (85), inventore e presidente della Società di Amburgo per l'energia libera, preparando il materiale per un suo libro, nel 2001 svolse delle ricerche. Negli archivi del padre Johannes, che fu direttore dell'Ufficio tedesco dei brevetti e della casa delle invenzioni ad Amburgo, trovò una cartella segreta in cui suo padre raccontava il viaggio fatto in America, nel 1930. Così fu scoperto il segreto tenuto nascosto per settantuno anni.
Jebens sostiene che l’intelligence degli Stati Uniti aveva tenuto in ombra il nome di Tesla fino il 1980, quando pubblicamente s’iniziò a parlare d’invenzioni di Tesla.
Si presume che dietro di questo si nascondessero le potenti compagnie petrolifere che temendo un calo del loro profitto consideravano la migliore azione era di parlare il meno possibile delle invenzioni dello scienziato.
Tuttavia, poiché il petrolio sta per finire e l’ambiente in cui viviamo è sempre più avvelenato, gli scienziati hanno iniziato a cercare i disegni di Tesla, per scoprire la sua idea di sfruttare l’energia dall'universo.

Jebens Klaus negli ultimi anni si era dedicato alle sue invenzioni, ma la speranza di produrre energia elettrica nel modo di Tesla continua a vivere in Lui. Dopo tutto, gli scienziati di tutto il mondo sono alla ricerca di questa intuizione di Tesla, e alcuni risultati pionieristici presagire che l'umanità è alle porte dell'era dell’energia cosmica. Nondimeno, la soluzione per lo sfruttamento dell’energia cosmica, osserva Jebens, dovrà considerare sempre lo stesso problema, già presente nel periodo di Tesla, come far pagare l’utilizzatore, piuttosto che la stessa tecnologia necessaria per il suo sfruttamento e l'estrazione dal cosmo.

Nikola Tesla fu il primo a costruire l’auto propulsa dall’energia cosmica, e mio padre Heinz nel 1930 l’aveva guidata insieme a Tesla - raccontava Jebens. La sua ultima invenzione di produrre energia elettrica utilizzando le onde del mare ora sta per essere realizzata.
Il padre di Klaus, Heinz Jebens fu direttore dal 1927 fino al 1933 dell'Ufficio tedesco dei brevetti e la società delle invenzioni ad Amburgo, che contava 10.000 membri, inventori di tutto il mondo. Fece un viaggio in America nel 1930, come capo di una rispettabile società, per dare benvenuto nella società degli onorati all’inventore Thomas Edison.
Heinz Jebens a bordo della nave per "New York" incontrò un ex ufficiale serbo-austriaco Peter Savo, che si presentò come parente di Nikola Tesla. Durante una cena in un ristorante sulla nave, il parente insistette affinché il direttore tedesco incontrasse il suo parente Tesla, sostenendo che era il più grande inventore in America.

I due s’incontrarono il 26 novembre nel 1930 nell’hotel  "Waldorf Astoria" di New York.
Il giorno dopo andarono a Buffalo, dove Tesla in stretto segreto volle mostrare a mio padre, "Pierce-Arrow", una macchina il cui motore si muoveva da energia cosmica, che avrebbe potuto, se i documenti non fossero stati persi o nascosti, salvare l’umanità per sempre della crisi energetica, diceva il signor Klaus Jebens, mostrandoci il suo libro "Die aus dem Universum Urkraft" (potenza dall'universo) in cui illustrava alcune delle sue invenzioni, e il ricordo del padre alla guida di una macchina sperimentale dello scienziato Tesla, che si riforniva di energia attraverso una piccola antenna.

Note di Heinz Jebens

Jebens Heinz descrive il suo incontro con il genio serbo in America come una vera scoperta. Tesla, secondo gli accordi, venne all’incontro con una lunga valigia affermando che la chiave del successo sta lì dentro. La sala dove Tesla mostrò la sua invenzione “Pierce-Arrow” si trovava alla periferia di Buffalo.  Dalla vettura erano stati tolti il serbatoio e il motore a benzina, ed era stato montato un motore elettrico. Per l’illuminazione, fari e clacson, si alimentavano d’elettricità da una piccola batteria. Tesla, dalla sua borsa aveva tirato fuori un convertitore e l’aveva montato sul sedile del passeggero.

In mezz'ora, mentre Tesla mi spiegava il funzionamento della vettura, un montatore preparò la macchina per la prova. Sedetti dietro, mentre Tesla sul sedile del passeggero, collegava, con le due manine, dei cavi che uscivano dal convertitore. "Bene, ora abbiamo l'energia e possiamo andare", disse Tesla chiedendo al montatore di portarci a Niagara Falls, dove volle mostrarmi la turbo-centrala realizzata da una sua idea.
La turbo- centrale di Tesla mi piacque moltissimo. Girammo per circa un'ora, e poi ritornammo al suo laboratorio di Buffalo.
La vettura era stata alimentata da una certa forza invisibile fino a 145 Km. l’ora, e abbiamo percorso 70-80 km. Il convertitore fu smontato e riposto nella valigia; Tesla riteneva che per l’utilizzo di questa tecnologia non fosse ancora giunto il momento. La benzina era sufficiente, un litro costava a soli quindici centesimi.

Tesla sosteneva di avere registrato un brevetto di una macchina con quale poteva trasformare l’energia cosmica prodotta da onde magnetiche, che si trovano sul pianeta, in una tensione, sufficiente a rifornire un intero edificio.

L’energia cosmica di Tesla è inconsumabile ed economica. Non costa quasi nulla, ma i petroliferi quest’energia non la volevano, perché il profitto sul petrolio è enorme.
Tesla sapeva che l’utilizzo della nuova energia sarebbe stato inevitabile, sottolineava Klaus, che con un team di esperti lavora instancabilmente per approfondire lo studio dell’energia cosmica, e le idee di Tesla.
Klaus è convinto che la sua invenzione per produrre energia elettrica utilizzando le onde del mare sia buona, ma circa la perdita della documentazione sul motore a energia cosmica di Tesla, non si era mai messo l’animo in pace.
Oggi, nel mondo per le vetture si consumano dodici milioni di tonnellate di petrolio ogni giorno, e invece l’auto di Tesla non aveva la marmitta dice Klaus sospirando.

Il sole emette i raggi elettromagnetici che si presentano sotto forma di neutroni a terra. Questa radiazione è nota nel campo della scienza sotto forma di energia cosmica. Nikola Tesla ha fatto molte ricerche su essa e ha sostenuto che poteva essere convertita in energia elettrica.
L’industriale e banchiere Morgan che all’epoca finanziava un po’ la ricerca di Tesla, quando seppe che stava lavorando per l’utilizzo gratuito dell’energia elettrica, interruppe la sovvenzione, dicendo: "Signor Tesla, come pensate che io possa installare contatori d’energia elettrica?"


Dall’invenzione della macchina a vapore erano trascorsi 100 anni per l'avvio della produzione, e questo è ciò che accade alle idee di Tesla. Lo sviluppo della tecnologia di Tesla avrebbe colpito molte aziende e società, perché avrebbero dovuto modificare treni, aerei e tram, per cui è necessario sensibilizzare il pubblico, ha affermato lo scienziato tedesco Dott. Josef Gruber a un congresso dedicato al 150° anniversario della nascita di Nikola Tesla, tenutosi nell’anno 2006 a Heidelberg.

Jebens è un uomo d'affari, ha  tre fattorie in Germania, Canada e Irlanda, e diverse altre aziende. Ammette di essersi arricchito, grazie alle sue invenzioni in vari campi. Gli ultimi venti anni, da quando ha ceduto l’azienda al figlio Klaus Peter, si dedica completamente alla ricerca nel campo dell'energia e dal 2001 si occupa esclusivamente dell’energia fisica, che consentirebbe di liberare il mondo dai rischi nucleari e dall’avvelenamento dovuto all’utilizzo del petrolio.

 

 

 

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