Simbolo usualmente del Male
Secondo le epoche ed i luoghi il Male era drago, serpente, mostro, diavolo: in Grecia ed a Roma, nei tempi classici e in relazione ad un culto misterico originario dell'Oriente, il Male venne incarnato dalla pantera. Nella iconografia classica è infatti frequente il motivo di una coppa che viene svuotata nelle fauci di una pantera: a Pompei lo si ritrova. Nella iconografia classica è infatti frequente motivo di una coppa che viene svuotata nelle fauci di una pantera: a Pompei lo si ritrova nel noto affresco detto di "Bacco e il Vesuvio" che, non compreso nella sua essenza di messaggio salvifico, è stato così denominato impropriamente. Si tratta di una interessante composizione, la cui spiritualità è sottolineata dalla presenza degli uccelli e dei serti fioriti, che rivela aspetti di quei culti misterici che, insieme con Dioniso, giunsero dal lontano Oriente.
Pantera - simbolo e significato
La Pantera(pan-therìon=la tutta bestia, che nel trasferirsi dalle tradizioni asiatiche a quelle europee si è talora confusa con la linea maculata) rappresenta la bramosia e la ferocia nel loro aspetto aggressivo. Il contrasto tra le forme morbide ed eleganti del corpo sinuoso, lo sguardo penetrante ed enigmatico, una diabolica vitalità hanno posto da sempre la pantera al centro di miti, di culti e di leggende. La fama di perversione e crudeltà che la accompagna, discende dal fatto che normalmente essa uccide, con divertimento, più vittime di quante possono occorrerle per la sopravvivenza, mentre gli aspetti fortemente negativi, che la fiera simboleggia nel campo dell'eros, sono da mettersi in rapporto col singolare modo di accoppiarsi dei felini poiché frequentemente, nella fase che precede la completa e breve disponibilità della femmina, sembra che essi si affrontino in una clamorosa rissa. Dioniso(Bacchus), con la coppa ed il tirso, siede sul trono.
La pantera, soggiogata dal dio, attende alla sua difesa. L'affresco pompeiano fu ritrovato nella Casa del Naviglio (Pompei VI, 10, 11). Interessante pure la pantera su tralcio di vite in un frammento di decorazione ritrovato nel giardino della Casa del Bracciale d'Oro. Nel mondo dionisiaco la pantera emblematicamente richiama le Menadi che, prese da furore, uccidono e smembrano quello che correndo afferrano (così tuttavia macchiandosi di grave colpa nel giudizio del loro stesso dio); nella religione egizia simboleggia Seth, il del male, il grande nemico degli uomini e degli dei; nella cultura etrusca è sempre lei a contrapporsi agli alati poteri dello spirito visti sotto forma di Grifone.
Dal libro "Culti misterici ed orientali a Pompei" di Antonio Virgili
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