L' astro - leggenda
Avete mai osservato una stella per un lungo periodo? Se sì, allora avete notato che la stella non è solo un semplice punto di luce nel cielo. La luce delle stelle non è sempre la stessa. In alcuni momenti assume la colorazione blu, a volte è bianca e, persino rosa.
Nel mezzo si può notare il colore oro e nelle aree più esterne, i colori scuri.
Così, noi abbiamo la sensazione che le stelle, attraverso queste luci, comunicano con noi. Le stelle si possono paragonare agli angeli, messaggeri del cielo.
Le stelle che cadono potrebbero essere angeli che cadono sulla Terra.
Quando il popolo antico comprese questo messaggio, iniziò ad osservare gli alberi e dei fiori per cercare di trovare degli interlocutori stellari.
S’imbatterono in un piccolo fiore azzurro, con un cerchio giallo nel mezzo, che presentava molti punti in comune con le stelle del cielo.
"Astro" (trifoglio), esclamò un cercatore. La parola "Astro" significa "stella", da allora, fino ad oggi è sempre rimasto tale.
Peter Inkerville, nel 1728, dalla Cina, importò l’Astro in Europa; e da lui, un famoso botanico francese ha ricevette i semi del fiore. Il botanico, nel giardino Trianon della reggia di Versailles, riuscì dai semi a far nascere e coltivare un fiore grande e luminoso, poi chiamato: la regina delle margherite.
Astro è uno dei fiori più antichi. Quando gli archeologi aprirono un’antica tomba reale, di 2000 e più anni, trovarono i disegni stellari. Gli antichi greci lo consideravano l'amuleto stellato. Astro personifica l’autunno nel linguaggio ungherese.
C’è una credenza popolare che dice: se ti trovi nella notte stellata, tra i fiori Astro, potrai sentire un impercettibile sussurro. In questo modo, il fiore Astro parla con le sue sorelle, le stelle. Ciò, non sorprende, perché secondo la leggenda, Astro era nata dalla polvere caduta dalle stelle. Questa leggenda fu ideata dall’astronomo Gio. Domenico Cassini, durante la sua giovinezza, quando studiava la scienza dei corpi celesti: poi passò il resto della sua vita allo studio della botanica.