Lillà - leggenda
Un' antica leggenda greca narra che il giovane Pan, il dio dei boschi e dei campi, una bella mattina incontrò la bellissima ninfa Siringa. Affascinato dalla sua grazia e dalla sua bellezza, volle parlare con lei. Ma lei ebbe paura e scappò via. Pan tentò di raggiungerla ma incontrò un fragrante cespuglio di lillà, che gli aveva bloccato la strada ... Pan si mise a piangere di aver perso la ninfa e d’allora iniziò a vagare per le foreste e fare opere di carità, e il nome di Siringa diventò il nome latino di lillà.
Un'altra leggenda racconta che i lillà apparvero quando la primavera aveva fatto scomparire la neve dal campo e aveva sollevato il sole nel cielo. Il sole poi aveva incontrato l’arcobaleno ed insieme avevano attraversato il cielo. La primavera aveva raccolto un pò di raggi di sole e li aveva mescolati con i colori dell' arcobaleno e poi aveva iniziato a metterli sul terreno. Quando la primavera arrivò al nord le rimasero solo due colori il bianco ed il viola, colori che indicavano la primavera dei paesi scandinavi. Poi la primavera gettò i colori di lillà su un cespuglietto fiorito rimanendole ancora solo il colore bianco e li sparse per terra. Nei luoghi in cui cadde il colore bianco sui cespugli crebbero lillà bianchi. Il lillà prende il nome dalla parola greca "Syrinx" che significa flauto dal momento che i pastori costruivano il piccolo flauto dall’albero di lillà. In Russia invece, era chiamato anche "Sinel", che deriva dalla parola blu perché il blu era il colore principale della pianta.