Il libro tibetano dei morti
[In breve], agendo nel modo appropriato, gli yogin di alta comprensione effettueranno [con successo] il trasferimento di coscienza al momento della morte e, eliminata la necessità di dover vagare negli stati intermedi, otterranno la liberazione in maniera ascendente e penetrante. Altre persone, con una capacità inferiore agli [yogin] che hanno realizzato una [diretta] esperienza meditativa, riconosceranno la radiosità interiore della realtà, al culmine dello stato intermedio del tempo della morte [e otterranno, analogamente, la buddhità] in maniera ascendente e penetrante. Altri ancora, al di sotto di questi, in base all’eredità delle loro passate azioni e al loro particolare livello di abilità, otterranno la liberazione in un dato momento durante le settimane [che seguiranno il momento della morte], mentre si manifesteranno le visioni delle Divinità Pacifiche e Irate nello stato intermedio della realtà. Poiché esiste tutta una successione di pericolosi passaggi, il riconoscimento avverrà nel momento più appropriato [dello stato intermedio della realtà], e a esso seguirà la liberazione. Tuttavia, coloro che hanno una scarsa eredità di azioni positive passate, coloro che sono grandemente impediti da oscuramenti negativi e coloro che sono oppressi da azioni non virtuose passate, saranno obbligati a vagare verso il basso nello stato intermedio della rinascita. In tal caso, poiché esistono istruzioni di differenti livelli, simili ai gradini di una scala, il riconoscimento avverrà, se non in uno stadio, in quello successivo; e a esso seguirà la liberazione. Ma se coloro che hanno una scarsa eredità di azioni [positive] passate non realizzeranno il riconoscimento e saranno quindi sopraffatti da paura e da terrore, allora esiste una serie graduale di istruzioni [per ostruire o] per scegliere l’ingresso all’utero. Se non si realizza il riconoscimento durante uno di tali insegnamenti, questi individui dovranno essere istruiti con [un’altra] introduzione e, dopo aver compreso l’[appropriata] tecnica di visualizzazione, potranno raggiungere l’inestimabile bene delle esistenze superiori. Anche gli esseri di infime capacità come gli animali, se riusciranno a prendere rifugio, eviteranno di rinascere nelle esistenze inferiori e assumeranno un prezioso corpo umano, [dotato] dei benefici della libertà e di opportunità favorevoli. Quindi, nella vita in cui entreranno, incontreranno un maestro o un amico spirituale, riceveranno gli insegnamenti e otterranno la liberazione. Questo [sacro] insegnamento, quando lo si incontra nello stato intermedio della rinascita, è un’istruzione [orale] che connette [il defunto] alla sua eredità di passate azioni virtuose. Ecco perché [si dice che il metodo] sia come mettere un tubo [capace di ristabilire la continuità] di una condotta d’acqua interrotta. Seguendo questo metodo che è verità, è impossibile non essere liberati quando si ascolta l’insegnamento, anche se si possiede una grande negatività. Infatti, durante gli stati intermedi, l’invito compassionevole di tutti i Vincitori [Pacifici e Irati] e l’invito delle forze malevole e ostacolanti sono contemporanei; e, quindi, semplicemente ascoltando questo [sacro] insegnamento, il modo di percepire [del defunto] si trasformerà, ed egli otterrà la liberazione. Inoltre, [il defunto] può facilmente effettuare questa trasformazione perché possiede ora un [sottile] corpo mentale e non un corpo di carne e di sangue; egli continua a vedere e ad ascoltare con una sottile facoltà cognitiva soprannaturale basata sulla potenza delle azioni passate, indipendentemente da quanto abbia vagato negli stati intermedi. [Così], grazie al ricordo [dell’insegnamento], è capace di trasformare in un istante la propria percezione. Ecco perché [tale ricordo] è molto benefico; il suo impatto è come quello di una catapulta, oppure è come un grande tronco che cento uomini non sono capaci di sollevare, ma che può essere spostato ovunque in un momento quando venga messo nell’acqua.
Padmasambhava,. Il libro tibetano dei morti (Italian Edition) (pp. 324-327). MONDADORI.