La Grande Piramide di Giza, nel lontano passato, ha creato davvero energia?
Ed è possibile che quest’energia muovesse gli strumenti dei vecchi costruttori ed i dispositivi, come la "Lampadina di Dendera"?
Dall'Obelisco alle onde di Tesla
Alla fine del 19 ° secolo, il famoso egittologo Charles Pjaca Smith aveva osservato che nella stanza si percepiva un odore sgradevole, che allontanava, in fretta, i visitatori. Dan credeva che l'odore non fosse il risultato dovuto ad impurità, ma che fosse dovuto ai resti degli elementi di processi chimici, che un tempo s’erano verificati nella stanza. Ciò lo testimonia il fatto che, le pareti fossero coperte di sale, ed un passaggio orizzontale, nella parte sotto la Grande Galleria; in alcuni punti lo strato di sale era più spesso di un centimetro.
Il sale è il sottoprodotto di una reazione chimica, in cui si forma idrogeno, ed i ricercatori ritengono che si crei quando il gas caldo che trasportava l’idrogeno è entrato in reazione con il calcio delle pareti calcaree. Ma, se vi era una centrale elettrica, così potente, a Giza, dove finiva l'energia? Nel 1898, nel Tempio del Sole di Abu Gorab, gli archeologi scoprirono la massiccia base di un obelisco, stimata in circa 50 metri d’altezza. Abu Gorab è nota come "Il posto degli Dei", in cui i faraoni ed i sacerdoti percepivano esaltazioni della coscienza, a causa delle vibrazioni dell’obelisco. Monoliti e forme simili si trovano in tutto il mondo, ciò ha portato i sostenitori della teoria dell'esistenza di civiltà tecnologicamente avanzate, in tempi antichi, all’ ipotesi che erano utilizzati per la trasmissione d’energia, che si crea in essi, similmente alle centrali elettriche!
“Credo che gli obelischi sono qualche tipo di ago utilizzato per l’agopuntura della Terra, che concentrano e, probabilmente, si prendono cura dei meridiani energetici della Terra, che non sono in equilibrio; le antiche culture sapevano come fare”, ha affermato il dottor Patrick Flanagan, autore del famoso libro “Il potere delle Piramidi”.
Invece, Barham, un esperto consulente dell'Istituto Monroe, ha indicato che i cristalli, nel passato, erano utilizzati per molte invenzioni e la tecnologia consentiva loro di trasformare un’energia in un’altra. Un enorme numero di obelischi sono di granito; il famoso scienziato Nikola Tesla, nel luglio 1899, affermò di aver trovato un modo per la trasmissione d’energia senza fili - infatti, frenando la conduttività naturale della Terra, o ciò che Tesla chiamò "onde stazionarie".
I trasmettitori giganti potrebbero, secondo Nikola Tesla, inviare e ricevere una quantità illimitata d’elettricità, che scorre come acqua invisibile. Uno dei componenti chiave di questo sistema, come è noto, era il cristallo di quarzo!
Consulta articolo Trasformatore di Tesla(fonte di giovinezza)