E’ l'immagine del potere sulla vita e sulla morte.
Come altri rettili, il coccodrillo è collegato al mondo inferiore, portatore di forze ctonie; come tale, è associato alla morte e alla fertilità.
Nell'antico Egitto, il termine coccodrillo aveva il significato anche di ferocia e di rabbia; d'altronde, questo rettile è stato associato alla vita stessa degli egiziani, per la loro presenza nel Nilo; era anche visto come un simbolo di abbondanza e di fertilità.
Sebek, Dio dell’acqua e delle inondazioni del Nilo, era raffigurato con le sembianze di un coccodrillo o un uomo con la testa di coccodrillo; si era convinti che scoraggiasse le forze delle tenebre; ed era, anche, il protettore degli dèi e degli uomini.
L’animale sacro a Sebek era un coccodrillo.
Si riteneva che il lago adiacente al santuario principale del dio Sebek, ospitasse il coccodrillo Petsuhos, quale incarnazione vivente dello stesso Dio.
Gli ammiratori di Sebek, in ricerca della sua protezione, bevevano l’acqua dal lago e alimentavano il coccodrillo con cibi prelibati.
Un teologo medioevale nel trattato "Sulla natura delle cose" ha scritto: "Il coccodrillo è un serpente d'acqua di grandi dimensioni, pericoloso per il bufalo".