L'agnello rappresenta la sofferenza di Cristo, la passione e la risurrezione.
E’ utilizzato come simbolo di umiltà, innocenza e purezza.
Probabilmente, la parola «agnus» è collegata con la parola vedica «agni» («fuoco»); quindi, sta a rappresentare un simbolo di sacrificio e di rinnovo periodico del mondo.
Presso i cinesi simboleggia una virtù dei figli.
Per i cristiani, indica la crocifissione di Gesù, che ha donato se stesso per cancellare i peccati del mondo; è l’Agnello di Dio, la vittima sacrificale senza macchia.
Nel simbolismo dell'arte cristiana, quest’immagine è ampiamente utilizzata.
Cristo che porta un agnello, è il Buon Pastore, che pasce il suo gregge, e si preoccupa di salvare l’agnello errante.
Raffigurati insieme l'agnello e il leone, assumono il significato di paradiso.
L'agnello con la croce evidenzia un crocifisso, mentre con una bandiera o un guidone, la risurrezione.
L'agnello dell'Apocalisse, rappresentato con un libro con sette sigilli, è Cristo, il Giudice della seconda Venuta; l'agnello apocalittico, con sette corna e sette occhi rappresenta i sette doni dello Spirito Santo.
L'agnello sulla collina, ove fluiscono i quattro ruscelli, sono i seguenti: la collina, una chiesa, e flussi, i quattro fiumi del Paradiso e dei quattro Vangeli.
Se, accanto all'agnello vi sono disegnate o scolpite anche le pecore, è Cristo con i suoi discepoli.
Giovanni Battista con l'agnello rappresenta il precursore, che annuncia la venuta di Gesù.
Cirillo di Alessandria ha affermato che l'agnello con la colomba, simboleggia il corpo e l'anima di Cristo, cioè la sua duplice natura umana e divina. L'agnello è anche l'emblema di Sant'Agnese, Catherine Clement, Genevieve, Giovanni, Giovanni Battista e Regina.
L'Agnello puro ebreo è il simbolo della venuta del Messia.
Nella tradizione biblica è associato al sacrificio (per esempio, a secondo della religione, il sacrificio pasquale degli ebrei e' rappresentato dall'agnello).
Isaia menziona l'agnello condotto al macello, che davanti ai suoi tosatori sta muto; si ha ragione di credere che questa immagine è un simbolo di Cristo, Giovanni Battista ha detto di Cristo: "Ecco l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo".
Così, il Redentore stesso, per la sua dolcezza, mitezza, umiltà, purezza, è visto come il grande sacrificio propiziatorio.
Gli agnelli nella Bibbia vengono chiamati, i peccatori e deboli di fede che diventano come il gregge, che seguono il loro pastore.
In questo contesto, Gesù è descritto come il pastore che offre la propria vita alle pecore.