C - La terza lettera dell'alfabeto. Graficamente è una luna decrescente.
E' associata al mare e alla Grande Madre, Magna Mater. Si presume che nella lingua fenicia si usassero due lettere: C e G - per indicare lo stesso suono. Nell' alfabeto Maya, che graficamente è paragonabile a quello fenicio, la lettera C era raffigurata come una doppia C che sarebbe O e all’interno un triangolo nella parte inferiore e due triangoli nella parte superiore (che richiama la forma di un volto umano, con due occhi e la bocca).
Con il tempo, questa lettera è stata semplificata ed è rimasta quella che ricordava la scrittura di una lettera cirillica Л che aveva la forma della lettera fenicia C. Così era rappresentata la lettera C nella scrittura del testo trovato da Schliemann nelle rovine di Troia. La figura ieratica egiziana C assomigliava alla lettera cirillica Л. Gli egiziani aggiunsero un trattino esterno orizzontale, come in cirillico, nella parte sinistra. Nella prima forma della lettera greca questa punta era triangolare ma fu accorciata. Più tardi gli alfabeti greci hanno dato a questa figura una versione moderna Г, mentre Romani hanno girato la lettera L, ricordando latino L, poi con il tempo è stata arrotondata e ha dato la lettera C. La lettera C si considera sacra perché contiene l'iniziale di Cristo.
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