La grotta, allo stesso tempo appare sia come un luogo di nascita, o come una tomba, o il grembo della terra: l'inizio e la fine di tutta l'esistenza.
La grotta è un simbolo di ricovero, custodia, così come grembo materno (per esempio, le grotte italiane sono state luoghi di culto di divinità femminili). Si può interpretare anche come simbolo di Ade, il mondo sotterraneo. Le grotte come le cave, possono essere anche qualcosa di oscuro, informe, caotico, in contrasto con qualcosa di luminoso, decorato e ordinato.
La vista e la mente nella grotta sono sostituite dai “bassi” sensi, quale personificazione degli istinti, opponendo la mente con le immagini della caverna che secondo Platone è associata all'ignoranza: le persone che credono nella realtà del mondo dei sensi, diventano come i cavernicoli che credono nelle ombre visibili e si convincono che siano cose vere.
A volte la grotta rappresenta la porta verso il mondo inferiore mentre l'altro lato della caverna, che si trova sulla montagna, è l'ingresso nella parte superiore del mondo. La grotta può essere vista come una sorta di pericolo (come l'habitat di creature mostruose) o rifugio dal pericolo. La grotta nei dipinti medievali simboleggiava il cuore umano come un centro spirituale. La grotta di Venere nella Tannhauser(la leggenda tedesca), incarna la lussuria e il potere, di conseguenza, la morte.