Conclusione - Il giardino profumato
Per evitare i mali causati dalla copula è bene attenersi ai consigli igienici e alimentari composti da piĂ¹ celebri medici. A giorni alterni con un bagno purifica il tuo corpo.
Mangia con lentezza, se vuoi che il cibo ti giovi, e bada che la tua digestione sia buona. Gli elementi duri da masticare sono un cattivo nutrimento ed è meglio astenersene.
Non bere subito dopo aver finito il pasto o potresti imbatterti in una malattia. Non tenerti dentro il cibo in eccesso e, se sei in troppo schizzinosa compagnia, liberati qualche tempo prima di metterti a letto.
Tieniti lontano da droghe e medicine, ricorrendovi soltanto se sei molto malato.
Usa tutte le precauzioni necessarie, poiché esse mantengono il tuo corpo in salute e sono la tua migliore difesa.
Se t’accoppi con una donna piĂ¹ giovane acquisterai nuovo vigore. Se colei che ami ha la tua stessa etĂ , non trarrai alcun vantaggio dalla copula.
Ma guai se lei è piĂ¹ vecchia, perchĂ© ti succhierĂ tutta la forza: nel suo seno c’è infatti il veleno dell’arakime.
Non desiderare troppo le donne delle mammelle rotonde.
Ben presto l’eccesso di orgasmi ti fiaccherà , allora ti ammalerai e troppo tardi scoprirai che nel coito la tua acqua di vita si trasfonde nella vulva della donna.
Il membro di Abou el Meiloukh è rimasto duro per trenta giorni consecutivi, perché ha mangiato cipolle.
Abou el mejda ha deflorato in una sola notte ben ottanta vergine, senza mangiare né bere nulla nel frattempo, perché prima si era nutrito di ceci e latte di cammella mista a miele.
Mimoun, il negro, emetteva di continuo sperma. Per cinquanta giorni il suo membro lavorĂ² senza tregua, il che a ragione inorgoglì il padrone scuro.
Non contento ancora dieci giorni fece su e giĂ¹, nĂ© era ancora soddisfatto. Per tutto questo tempo mangiĂ² solo uova e pane.
Ricorda questi precetti, seguili e avrai lunga vita e lungo sesso.
Certo che ho fatto male a scrivere questo libro. Ma tu mi perdonerai, mio Signore, non mi lascerai pregare invano. NĂ© mi punirai per questo nel giorno del Giudizio Universale!
E tu, lettore, ti supplico, urla con me, ora e sempre, con gran voce al cielo: Così sia!
Â
Â
Â