Le donne che mangiano troppi grassi saturi e acidi grassi omega-6 corrono un maggiore rischio di sviluppare il cancro al seno. Diversi studi hanno dimostrato che l'assunzione eccessiva di questi grassi aumenta il rischio di metastasi del cancro al seno nei linfonodi sottoascella e altri organi. Questo fatto è dimostrato dai dati statistici, l'incidenza di sviluppo del cancro al seno è maggiore nei paesi in cui si consumano, in larga misura, i grassi saturi.Se si continua a consumare questi grassi, dopo la guarigione dal cancro al seno, c’è il rischio che la malattia si ripresenti.

Perché questi grassi sono così pericolosi?

In primis, i grassi animali nel sangue producono alti livelli di estradiolo dell'ormone, il quale aumenta la propensione di sviluppo del cancro al seno. Inoltre, una dieta ricca di grassi indebolisce il sistema immunitario e quindi la capacità del corpo di prevenire il cancro.Grassi pericolosi si trovano nello strutto, nel burro, nella carne, nelle uova, nella margarina, nei dolci, nei prodotti a base di carne, ecc ...

• Cavolo

Le sostanze che si trovano nel cavolo, nei broccoli, nei cavoletti di Bruxelles e nei cavolfiori possono accelerare la rimozione di estrogeni dal corpo, perché accelerano il metabolismo. Delle prove hanno dimostrato che queste sostanze attive nel cavolo accelerano la disattivazione di estrogeni fino al 50 per cento. Per ottenere questo effetto, è necessario consumare 400 grammi di cavolo crudo quotidianamente. Queste verdure devono essere consumate crude o cotte molto poco, poiché la cottura prolungata distrugge le sostanze attive e riduce la loro efficacia.

• Crusca di frumento

In essa c'è qualcosa di speciale che può abbassare i livelli di estrogeni. Le fibre che si trovano nella crusca sono insolubili, forniscono ai batteri nel colon tanto materiale da superare, attraverso una serie complessa di eventi biologici l’influenza nella riduzione della quantità di estrogeni, che ritornano nuovamente nel flusso sanguigno.

• Fagioli

• Frutta e verdura

Sono ricchi di vitamina C e altri potenti antiossidanti, che combattono i radicali liberi e quindi riducono il rischio di sviluppare i tumori maligni. Scientificamente è stato confermato che la vitamina C previene lo sviluppo del cancro al seno. In base alle analisi, si ritiene che il ragionevole consumo di quantità di frutta e verdura, fornisca 380 mg di vitamina C al giorno, che potrebbe ridurre il rischio di cancro al seno di circa il 16 per cento.

• Aglio

• Semi di lino

Molte ricerche hanno confermato che i semi di lino hanno eccellenti proprietà anti-cancro. Questi agiscono sulle cellule maligne così che rallentano la loro espansione; sono importanti nella prevenzione e nel trattamento del cancro. Consumare i semi di lino macinati come supplemento normale nella dieta quotidiana (non possono mangiare i semi di lino coloro che soffrono di tiroide).

• Frutti di bosco

• Noci

• Pomodoro

• L'olio d'oliva

Grazie ai suoi antiossidanti, ha la capacità di trattenere il processo infiammatorio; il consumo quotidiano dell’olio è la scelta migliore. L’olio di oliva è ricco di clorofilla e vitamina E, che si trovano sotto forma migliore di alfa-tocoferolo, e la cui componente fenolica impedisce la formazione dei composti cancerogeni. L’olio extravergine di oliva è ricco di acidi grassi monoinsaturi, acido oleico e antiossidanti, questo è un pilastro per una dieta sana ed equilibrata. Gli studi hanno dimostrato che il regolare consumo d’olio di oliva (si intende crudo, non riscaldato) riduce il rischio di cancro al seno e di altri tumori e rallenta la crescita del tumore.

• Prezzemolo e sedano

Gli scienziati dell'Università del Missouri hanno scoperto che l’apigenina, un composto che è prevalente nel prezzemolo e nel sedano, blocca alcuni tipi di tumore al seno. Si consiglia di utilizzare, ogni giorno, qualche pizzico di prezzemolo nella dieta.

• Marrubio o Robbio((Marrubium vulgare L.)

Pulisce in modo eccellente il sistema linfatico ed è consigliato alle donne affette da fibroadenomi e cancro al seno. L'uso regolare di questo tè potrebbe eliminare completamente le ciste e i fibroadenomi nel corpo. Può anche facilitare il trattamento del cancro al seno. Non è da sottovalutare anche il tè di vischio e urtica; anche questi si considerano anti-tumorali.

Macinate le scorze di 5 limoni freschi (di produzione biologica e, prima dell’utilizzo, lavarli bene), 12 spicchi d'aglio, 400 gr. di noce, 400 gr.di germogli di grano; mischiate il tutto con 1 kg di miele di qualità e il succo di 10 limoni. Versare la miscela in un barattolo di vetro e conservatelo nel frigorifero. Lasciatelo riposare per 3 giorni e poi prendetene un cucchiaio mezz'ora prima di colazione, pranzo, cena e prima di coricarvi. Nel caso del cancro, utilizzatene un cucchiaio ogni due ore.