Bilancia
Il settimo segno nel cerchio zodiacale (tra la Vergine ad ovest e lo Scorpione ad est) è la costellazione Bilancia.
La Bilancia, in tutte le tradizioni, si trova nelle mani del dio della giustizia, simbolo dei nostri tribunali a cui si ricorre quale ultima ratio.
Nell'antico Egitto, Osiride misurava le anime dei morti, come per i cristiani San Michele Arcangelo, che aveva il potere di vagliare le anime prima del Giudizio; come Mitra, importante divinità dell'Induismo e della religione persiana, identificato con Shamash, dio del sole e della giustizia.
Infatti, bilancia è un termine latino (BILANX, composta da BIS due volte e LANX piatto).
In Grecia, a volte, la Bilancia è l'emblema di Hermes (che accompagna le anime dei morti all’Ade), ma di solito è l'emblema della dea della giustizia greca Themis, era sovrana, prima di Apollo, del più antico oracolo di tutta la Grecia . Secondo Esiodo, Temi era una titanide figlia di urano e Gea, e fu una delle spose di Zeus, gli fu sempre accanto con devozione.
Manteneva l’ordine, proteggeva giusti e puniva i cattivi.
Sempre secondo la leggenda, Zeus il dio supremo con la dea della giustizia Themis ebbe tre figlie: Eunomia, Eirene e Dike. Quest'ultima (nella mitologia greca era una divinità personificazione della Giustizia) munita dei simboli della madre (bilancia e occhi bendati ) aveva il compito di proteggere i tribunali, in quanto inflessibile punitrice dei delitti. Più tardi, la Stellata venne identificata con la vergine Astrea, , oltre ad essere era annoverata tra le Ore. Regolarmente informava Zeus sulle azioni delle persone dopo di che Zeus stabiliva le punizioni.
Più tardi, Zeus sul cielo aveva messo la Bilancia, il simbolo di Themis e della figlia Dike, per farle vedere a tutto il popolo come monito, affinché non si dimenticasse l’ordine e giustizia.
La Bilancia è l'unica costellazione dello zodiaco che rappresenti un oggetto inanimato; le altre undici corrispondono ad animali o persone.
I romani la chiamavano Justitia, Giustizia
I suoi attributi sono la spada e la bilancia assieme alla cornucopia e agli occhi bendati (l'imparzialità della legge) e simboleggia il diritto e la giustizia.
La “la bilancia del cielo” conosciuta già nel 2000 avanti Cristo compare in epoca classica nel Calendario Giuliano che Giulio Cesare come Pontifex Maximus aveva elaborato nel 46 a.C. con l'aiuto di Flavio, uno scriba romano, e Sosigene, un astronomo alessandrino.
Immagine sulla sinistra: Mitologia della Bilancia di Boris Vollejo
Immagine sulla destra: Themis