Scorpione
L'ottavo segno dello zodiaco è lo Scorpione. La tradizione greco - latina ci narra una delle leggende più rappresentative. Il mito di Orione che fu attaccato e morso da un enorme e velenoso scorpione inviato da Artemide. Le circostanze del mito stesso furono strane e pittoresche. Si dice che un giorno Giove, insieme a Mercurio e Nettuno, chiesero rifugio nella casa di Hirieus il contadino. Questo vedovo non aveva avuto figli, e prima della morte della moglie aveva giurato di non sposarsi più. Commosso e onorato dalla visita degli ospiti divini, donò a loro l’unico vitello che aveva. Gli dei sorpresi dal dono, gli chiesero quale sarebbe stato il suo più grande desiderio, così lui disse a loro che amava molto avere un bambino ma senza l'amore con una donna.
E così, durante i nove mesi la pelle di vitello si trasformò in un bambino. Hirieus lo adottò, e gli diede il nome Orione. Nel corso del tempo, Orione diventò un bel giovane. Era atletico, ma con una mente piccola: le sue emozioni erano estremamente sottosviluppate, troppo nette e rigide. Una volta, mentre era a caccia, Orione incontrò improvvisamente la bellissima dea Artemide (che era lei stessa una cacciatrice), il desiderio di possederla lo portò a credere in una facile vittoria. Ma la dea non era così facile. Infuriata, e offesa dalla sua brutalità , ed in fuga da Orione, Artemide si rifugiò in un prato e per proteggersi in modo permanente e respingere Orione trovò un piccolo animale strano con un pungiglione velenoso. Lo gettò su Orione, lo scorpione lo morse, e Orione morì. Ma presto Artemide rimpianse la morte di Orione, e chiese a Giove, di poterlo inserirlo nel cielo, per poter continuare la caccia, sotto i raggi chiari della stessa dea della caccia, così Orione diventò la stella più luminosa, nella costellazione dello Scorpione.
Immagine: Mitologia dello Scorpione di Boris Vollejo
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