REPUBBLICA DEMOCRATICA
Conflitto di potere
Il coraggio di due principi
IL CONFLITTO Solo pochi sanno che molto e molto tempo fa, anche nell’Africa nera vi furono numerose civiltà antiche: fastosi imperi e bellissimi Regni, tra i quali il Regno del Congo ed il Regno Loango. I due Regni erano separati da un grande fiume.
Nel Regno del Congo viveva un ragazzo bravo e bello, di nome Maza, figlio del Re, sua maestà Mazamano.
Nel Regno Loango, d’altra parte, viveva una principessa molto buona e coraggiosa, di nome Mizia, figlia dello spietato Re Mazagnoka.
Tra i due Re correvano delle ostilità.
Un giorno il cattivo Re Mazagnoka prese la decisione di eliminare i suoi avversari con l’inganno e mandò l’ignara figlia e quattro dignitari nel Regno del Congo, con il compito di invitare il Re Mazamano nel Regno Loango al fine di concludere un buon accordo di pace.
La graziosissima Mizia strinse ben preso una forte e sincera amicizia con Maza e, quando suo padre Mazamano accettò l’invito, questi con alcuni dei suoi fratelli lo accompagnò.
Il Re Mazagnoka aveva fatto organizzare per loro un banchetto di benvenuto, ma si trattava di un infido inganno, perché, nel corso della festa, il malvagio re ed alcuni dei suoi sudditi cercarono di avvelenare il Re Mazamano ed i suoi ufficiali. Grazie, però, all’intervento di Mizia essi se ne accorsero e non mangiarono né bevvero nulla e se ne andarono infuriati.
Il Re Mazagnoka, del resto, nella confusione generale che si era creata, finì per avvelenare se stesso. I guaritori del suo Regno, dopo tante pratiche senza successo e poiché il Re si indeboliva sempre di più, dichiararono che non c’era più nulla da fare.
LA RISOLUZIONE DEL CONFLITTO Maza, il quale era rimasto a Loango per dare conforto a Mizia, offrì allora affettuosamente il suo aiuto alla ragazza: “Grazie a te i miei parenti sono andati via sani e salvi. Per ringraziarti cercherò di salvare tuo padre ance se ha tentato di uccidere il mio”.
Quindi si recò dal re morente e gli fece bere una pozione antiveleno che portava sempre con sé e che ebbe un effetto miracoloso: Mazagnoka, dopo non molto, si riprese.
L’ignobile re, una volta guarito, anziché ringraziare Maza per avergli salvato la vita, lo calunniò, accusandolo di essere stato lui ad avvelenarlo, prodigandosi successivamente come guaritore. Lo fece dunque richiudere in prigione, dalla quale però Mizia riuscì abilmente a farlo fuggire.
Nel frattempo il Re Mazagnoka dichiarò guerra al Re Mazamano.
Considerata la gravità della situazione, Maza e Mizia pensarono a una maniera per evitare la guerra e, dopo essersi messi d’accordo, Maza fece ritorno nel suo Regno.
Mizia a Loango e Maza in Congo riuscirono a radunare moltissime persone contrarie alla guerra. Insieme essi presero le imbarcazioni, piene di viveri, e si allinearono nel mezzo del fiume che separava i due Regni, formando così due lunghissimi scudi umani, in modo tale da impedire ai soldati di combattere. Benché i due re ordinassero loro di togliersi di mezzo, essi si rifiutarono e dichiararono che se ne sarebbero andati soltanto a patto di rinunciare per sempre all’ignobile guerra.
Passarono trenta giorni prima che, in seguito a innumerevoli discussioni, i due Re accettassero il patto, ma alla fine la pace ebbe la meglio.
Con il passare del tempo, grazie soprattutto agli ammonimenti della saggia figlia Mizia, il Re Mazagnoka si pentì delle proprie malvagità e come segno del suo gran pentimento consegnò l’intero suo regno e tutto il suo potere al buon Re Mazamano, il quale divenne così l’unico Re dei Regni Congo e Loango, unificati con il solo nome di Reame del Congo.
La principessa Mizia ed il principe Maza si sposarono e vissero insieme felicemente.
- Racconto di Florence Samba Ndandu