In memoria ad Antonio Gelsomino
Monday, December 30, 2024

Mitologia giapponese

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Mitologia giapponese

L'antica mitologia giapponese si chiama shinto. Il buddismo al presente è la principale religione in Giappone però lo shinto continua a svolgere un ruolo importante nella spiritualità giapponese. Molte tradizioni shintoiste e cerimonie sono ancora attuali e praticate. Molte persone hanno la credenza che sia presente una combinazione tra Buddismo e Shintoismo.

Izanagi(in giapponese significa lui che richiama) e Izanami(Lei che richiama) rappresentano la settima generazione degli dei secondo le credenze shintoista. Nella mitologia giapponese loro due insieme  crearono le isole giapponesi –  Yamato.

Izanagi e Izanami  ereditarono una lancia speciale dalle antiche generazioni degli dei, grazie alla quale  Izanagi,  scese sulla  terra, e  creò la prima isola - Onogoro. La coppia divina  decise di sposarsi, portare nel mondo nuove generazione e nuove isole sulla Terra. Inoltre decisero di creare un rito per celebrare l'unione nella comunità santa. Durante la cerimonia, Izanami guardando Izanagi fece un grido, pieno di gioia. Izanagi rispose con lo stesso entusiasmo, ma  ricordando a Izanami che le donne non avrebbero mai dovuto essere le prime a parlare in tali occasioni.

Il frutto del loro primo amore  fu un bambino deforme, senza braccia e senza gambe. Izanagi e Izanami si  preoccuparono,  tornarono in cielo, per scoprire la causa di questa deformità. Scoprirono che quell’ emozione espressa  da Izanami alla cerimonia aveva macchiato il loro matrimonio. Pertanto, la coppia dovete ripetere la cerimonia, dove Izanami si  astenne dal parlare, finchè non le fu data la parola.
In seguito al loro secondo tentativo di accoppiamento crearono otto grandi isole che compongono il Giappone. Izanagi e Izanami successivamente  crearono  gli dei del vento, del mare, delle montagne, dei fiumi, degli alberi e del riso.

Poco dopo  nacque il dio del fuoco, Kagutsuchi, ma  la nascita ebbe conseguenze fatali. Durante il parto, Izanami subì orrende ustioni e cadde sulla terra. Dopo la morte di Izanami, nacquero molti altri dei, tra cui la dea della terra e dell'acqua. Dalle lacrime versate da Izanagi per il suo amore perduto,  si crearono  molte divinità, mentre  Izanagi preso dalla grande rabbia afferrò la spada e spezzò il dio del fuoco Kagutsuchi. Dalle parti restanti  si  crearono nuovi dèi, e dal  sangue schizzato si crearono delle stelle che formarono la Via di  Lattea.(Immagine:  Via Lattea di Tintoretto)vialattea-tintoretto

Izanagi volendo indietro  il suo amore, Izanami,  intraprese il viaggio a  Yomi, che rappresentava  il mondo sotteraneo giapponese.  Lui riuscì a trovarla al buoi e la pregò di tornare. Lei rifiutò, spiegandogli di aver mangiato  il cibo  di Yomi  e quindi per questo motivo non poteva essere restituita al mondo dei vivi. Più tardi, quando Izanami si mise a dormire, Izanagi accese  una torcia per poterla  rivedere e vide  il corpo di sua moglie decomposto.  Fu talmente scioccato che lasciò cadere la torcia e si mise a correre. Izanami  si risvegliò e cercò di fermarlo, ma  Izanagi usò le rocce per fare una barriera tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Lui annunciò di volere separarsi da sua moglie, ma lei lo minacciò dicendo che la separazione sarebbe costata mille vite ogni giorno. Ma le sue minacce non fecero  cambiare idea ad Izanagi, e le rispose  che ogni giorno avrebbe creato altre millecinquecento nuove vite.

Così il mondo  conobbe la morte, ma la creazione delle nuove millecinquecento  vite permissero ad Izanagi  la crescita di umanità,   visto che lui creava  vite  molte di più  di quelle  che lei riusciva a portare via.
Immagine:  Via Lattea di Tintoretto

Izanagi notando le tracce della terra sotteranea sulla sua pelle,  si immerse nel fiume, desiderando  pulirsi. Tuttavia, facendo il bagno, dal suo occhio sinistro si creò la dea del sole Amaterasu, a dal occhio di destra si creò il dio del cielo notturno e della luna Tsukiyomi e dal naso si creò il dio della tempesta  Susanoo.

Amaterasu è la dea del sole nella religione Shinto. Secondo la fede scintoista, Amaterasu circa 3.000 anni fa,  mandò  suo nipote Jimmu sulla Terra, per diventare il primo imperatore del Giappone, iniziando così il regno degli imperatori divini. Izanagi diede il regno del cielo alla dea Amaterasu, regalandole una collana sacra. Mentre il fratello Susanoo  ribadiva in continuazione al padre che non avrebbe fatto più piovere, alla fine Izanagi si arrabbiò e lo mandò dalla madre, Izanami, nella terra dei morti.  Prima di partire Susanoo, volle  dare addio a sua sorella, Amaterasu. Ma lei ebbe il sospettò  che il fratello avrebbe cercato di privarla dei suoi possedimenti, così si preparò al duello.

Immagine:Dea Amaterasu è scesa sulla terra di Utagawa

Lei spezzò la spada del fratello  in tre parti, la masticò e dopo la sputò  fuori.  Dalla sua bocca fece uscire in forma di nebbia le tre dee. Mentre Susanoo fece uscire cinque divinita maschili dalla collana sacra (manile) e delle perline di fertilità, che si incrociavano tra i capelli e le mani di Amaterasu. Però Amaterasu non volle ammettere la sconfitta. Ciò costrinse Susanoo di esprimere il suo odio immenso tra il cielo e la terra: infatti distrusse le risaie e i canali d'irrigazione, e alla fine per concludere le sue atrocità gettò il poluedro  scuoiato  (l’ animale sacro della dea)  nelle camere, dove Amaterasu tesseva insieme alle sue assistenti. Una delle ragazze  morì di paura, e Amaterasu si infuriò  e si rifugiò nella grotta, lasciando il mondo nelle tenebre. La sua assenza, e quindi l'assenza di luce, portò orrore alle persone del pianeta. Dato che il raccolto era cattivo e  la gente  soffriva, gli dei si resero conto che dovevano  far tornare Amaterasu al suo posto nel cielo.

Cercarono aiuto dalle divinità, eseguirono i rituali ed sacrifici davanti la grotta della dea Amaterasu. Alla fine inventarono un piano ingegnoso. Trovarono un gallo che  creò  uno specchio decorato con pietre preziose e lo appesero sull’albero davanti alla grotta della dea. Su richiesta degli dei, la dea Ame-no Udzume ballò  sul pianale della vasca rivoltata,  producendo cosi  suoni di tamburo. Il gallo gridava  e la danza della dea diventava  sempre più eccitante. In estasi, gettò i suoi vestiti, e gli dèi si misero  a ridere.  Quando  sentì  questo scompiglio fuori,  Amaterasu si incuriosì e domandò agli dei perché saltavano tanto di gioia. Gli dei le risposero  che avevano trovato una nuova dea che l'avrebbe sostituita. Quando udì queste parole, Amaterasu incuriosita uscì fuori dalla  grotta. Mentre usciva, vide la sua immagine riflessa sullo specchio, che attirò la sua attenzione. Considerando il fatto che Amaterasu non aveva mai visto il suo riflesso, lei si convinse di vedere la sua affascinante sostituta. Si avvicinò allo specchio per guardarla meglio, ma in quel momento uno degli dei le tagliò la strada, mentre altro bloccò l'ingresso nella grotta. La sua presenza illuminò il campo e tornò  vita in Giappone.

Fino al 1945, Amaterasu era venerata come un antenato sacro della famiglia imperiale giapponese, e lo specchio faceva parte delle insegne imperiali. Al santuario principale della dea in Ise ancora accorrono  i milioni di pellegrini.
Tsukiyomi è una divinità Shinto - il sovrano del cielo notturno e la luna. Era stato creato da Izanagi e predestinato a condividere il cielo con la sua sorella Amaterasu, la dea del sole. Tsukiyomi era il terzo  erede di Izanagi. Tsukiyomi dopo aver salito  le scale divine, continuò a vivere in cielo con la sua sorella Amaterasu.  Lui era conosciuto anche sotto il nome di Takamagahara.
Tsukiyomi dopo aver ucciso  la dea del cibo, Uke Mochi, fece arrabbiare la sorella Amaterasu. Amaterasu mandò Tsukiyomi di rappresentarla ad una festa organizzata dalla dea Uke Mochi. Per creare cibo, Uke Mochi si  trasformò  in oceano e sputò  fuori il pesce.  Dopo si trasformò  in bosco, e dal suo ano fece uscire il riso. Tsukiyomi  scosso e disgustato da quello che aveva  visto , malgrado il cibo sembrasse molto gustoso, di fatto appariva disgustoso, Tsukiyomi la uccise. Amaterasu dopo aver saputo il motivo della uccisione della dea Uke Mochi si arrabbiò talmente tanto che si spostò  dall'altra parte del cielo per sempre. Per questo il giorno e la notte cambiano in continuazione.

 

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