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Stribog - nella mitologia slava, dio del vento.
Per capire il suo ruolo bisogna guardare come è costruito il nome di questo Dio. Parte del nome indica che si tratta di una divinità , perché il nome contiene la parola dio(bog). Mentre la prima parte del nome stri indica il ruolo di Stribog: Uno che estende. Era raffigurato come un vecchio che aveva un corno guerriero e viveva ai margini della luce nel bosco profondo o su un'isola in mezzo al mare o all’oceano .
Con questo corno svegliava i venti, i loro nipoti. Per queste sue caratteristiche molti comandanti militari si sono identificati in Stribog e lo vedevano come un loro idolo.
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Anche i principi spesso costruivano i suoi idoli e li rispettavano. I marinai pregavano il dio Stribog per desse vento alle loro vele. Stribog era particolarmente venerato nella Russia di Kiev da slavi dell’est. I templi principali di Stribog erano su isole nel mare, presso li sbocchi dei fiumi, dove si fermavano spesso navi mercantili . I mercanti portavano a Stribog i ricchi doni prima che la nave saltasse sul mare aperto.
Secondo la leggenda, Stribog era considerato il comandante dei venti, così come Perun il comandante dei tuoni e fulmini.
Egli, insieme a Svarog aveva vinto il Serpente Nero, aveva aiutato a Perun nella sua lotta con la bestia Skiper, e Horz nella sua lotta con la luna.
Stribog era il protettore di Vesna(dea della primavera). Lui come dio del vento e dell'aria ogni primavera accompagnava Vesna sulle ali della brezza primaverile. Insieme auguravano ogni inizio di primavera e portavano al mondo calore e migliori condizioni di vita.
L’aquila era l’animale dedicato a lui.
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