In memoria ad Antonio Gelsomino
Monday, December 30, 2024

Mitologia slava. Vesna - dea della primavera

Vesna per gli slavi era la dea della primavera, ed era associata alla gioventù.

Vesna era una dea molto popolare tra la gente perché sostituiva l’inverno e la morte, cioè Morena. Morena invece era la dea dell’inverno e questo periodo per gli slavi (soprattutto settentrionali) era associato alla morte. L' inverno in epoche lontane era caratterizzato da scarsità di cibo, da varie malattie causate dal freddo, e quindi associato alla morte. Vesna portava i campi verdi, i prati fioriti, il tempo piacevole, favorevole alla vita e al lavoro.

Con questi cambiamenti della natura Vesna portava gioia nelle case degli Slavi. Gli slavi, in primavera, la celebravano proprio perché vinceva l’inverno e annunciava la stagione estiva. Come la primavera che  simboleggia l'inizio di una bella stagione, quando fiorisce la natura, si risveglia, rinasce e si rinnova la vita, così Vesna aveva il proprio ruolo di dea della giovinezza.

Vesna era una delle dee più solari  ed era molto amata dal popolo.

 

E proprio per questo motivo in particolare i serbi, avevano usanza di dare il nome Vesna ad una femmina. Le persone che davano il nome Vesna alla figlia, credevano che la loro figlia sarebbe stata felice e allegra proprio come la dea Vesna, o, come la primavera. Il suo nome proviene da una parola indiana vas che significa solare, illuminato, lucente. La parola vas si trova nella radice del nome  Vesna. Questo dimostra anche che la divinità Vesna era presente nel popolo slavo anche quando erano stati in India, e prima che si trasferissero in Europa. In particolare, Vesna era un modello per le donne. Era bella e potente ed intorno a lei si diffondeva il profumo. Oltre alla bellezza, le si attribuiva  anche il potere sul Sole, senza il quale non poteva arrivare la primavera.
Vesna non era mai sola. Era sempre accompagnata da Gerovit, che vegliava costantemente su di lei, e Stribog, il dio del vento e dell'aria.

Vesna era anche la dea della vittoria.

 

Poteva vincere la morte e l'inverno, e governare la natura. Questa vittoria era celebrata dalla gente secondo loro costumi. Secondo la leggenda, Stribog rogni primavera portava  Vesna sulle ali di una leggera e  piacevole brezza. Nel duello tra Morena  e Vesna, gli slavi avevano sempre optato per  Vesna. Gli slavi avevano l'usanza di portare la bambola Vesna sul rame, mentre facevano sciogliere in un fiume o bruciare la bambola Morena. Questa pratica, simbolicamente segnava la vittoria di Vesna su Morena. Naturalmente, la vittoria di Vesna  non era definitiva, ma tutti i cicli si ripetevano ogni anno. La lotta tra Vesna e Morena dimostrava che Vesna aveva caratteristiche che erano comuni tra i mortali, l'intolleranza verso altre donne, la gelosia e la lotta per il potere.

 

 

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