Siva -  la dea slava della fertilitÃ
Dal suo secondo nome – Ziva(vita) si poteva capire che lei era una dea che dava la vita. Come ogni divinità femminile, Siva aveva delle caratteristiche della Dea Madre. Però, l'aspetto materno di Siva è più rilevante che in altre dee slave (Vesna, Lade). Siva era una dea che prendeva cura di bambini e sorvegliava sul loro destino.
Come era raffigurata Siva?
I suoi capelli avevano il colore delle spighe di grano, in una mano teneva la mela, e nell’altra le fragole. C’è un mito interessante riguardo ai capelli di Siva: i suoi capelli vengono bruciati dallo spirito maligno e Svetovid, il suo compagno, le rifà i capelli in oro puro.
Nella mitologia norrena un mito esiste quasi identico - alla dea Sif il malizioso dio Loki le taglia i capelli nel sonno, ma i nani le fanno ricrescere i capelli nuovi, dorati. Dal nome e dalla storia di queste due dee si può vedere che probabilmente erano entrambe la stessa divinità , e che Siva e Sif rappresentavano la terra stessa, che al momento della fertilità si copriva dell'oro del grano vigoroso, mentre nell'anno sterile la terra rimaneva senza i suoi "capelli d'oro". In Bielorussia, si credeva che Siva era incinta durante il periodo estivo è per questo che era stato vietato di punzonare la lama nel terreno per non ferire la dea.
Gli uomini per accontentare la dea della fertilità , mettevano in campo le statue scolpite con l'immagine di Ziva. E le offrivano fiori o frutti. In evidenza anche il sacrificio del gallo, noto da tempo come simbolo di fertilità e del sole, donatore della vita.
Quindi dalla leggenda dei capelli possiamo capire che la dea era legata al grano che veniva raccolto in autunno e in primavera di nuovo veniva seminato per la prossimo raccolta.
Â