Dimagrire con il pensiero
Nei momenti più tormentati, molte persone sono riuscite ad aiutare se stessi con l’auto-ipnosi. L’auto-ipnosi si rivela, particolarmente, efficace qualora si desideri perdere peso corporeo.
Il peso corporeo del 78% degli abitanti, della Repubblica Federale di Germania, è maggiore rispetto al peso ideale. La Signora Berger, quando venne nel mio studio, evidenziò difficoltà dovute proprio all’abbondante peso corporeo. Le molte diete seguite sino allora, le consentivano di raggiungere solo temporanei successi. Ora, la donna era alla ricerca di nuovi metodi per diminuire l'appetito. Fino a quando si sposò, circa otto anni fa, non aveva avuto problemi di peso corporeo; aveva un corpo esile, dolce e temprato. Due anni più tardi diede alla luce la figlia Sabina. E dopo solo pochi mesi dal parto, la signora Berger ritornò al suo vecchio peso forma. All’inizio, si occupava della piccola Sabina per l’intera giornata, e ben presto, occuparsi della bambina, divenne routine. Così, iniziò ad annoiarsi, e per vincere la grande noia iniziò a mangiare di tutto.
In passato, nella sala da pranzo, i vassoi colmi di cioccolatini e di dolci, posti su di un tavolinetto, erano consumati con parsimonia, e a volte duravano per mesi; invece ora, si finiscono in batter d’occhio, e la signora Berger è un’ottima cliente fissa della vicina pasticceria. Non passa giorno che non vi si reca per comprare qualche tipo di dolciume. Dopo alcuni mesi, il marito notò che la moglie stava mettendo su chili, e quindi, non perdeva occasione per evidenziarglielo. Ogni volta che il marito la redarguiva, la signora s’incolleriva, anche se sapeva bene che il marito aveva ragione; il bisogno di consumare dolci era più forte di lei. Principalmente a causa della sua avidità per il cibo, ma anche per altri motivi, e così, il matrimonio dei Berger andò in crisi; sempre più spesso i due discutevano animatamente. Benché, il marito la amasse, non tollerava i suoi problemi.La signora aveva già assimilato 21 kg di troppo, rispetto al peso forma, quando per la prima volta, la coppia iniziò a parlare di divorzio .
Da quella stessa notte la Berger non riuscì a dormire e decise che non doveva più mangiare dolciumi. Trascorsero solo due giorni e cedette di nuovo alla tentazione.Dopo un anno di bisticci, i Berger divorziarono. Quando la Signora Berger venne nel mio studio, era già trascorso un altro anno dal divorzio. Grazie alla sua buona volontà , mi è stato possibile illustrarle come una persona può ipnotizzare se stessa. Quando ha appreso la tecnica, le ho chiesto di dettarsi, da sola, gli ordini necessari sul nastro registratore, e che ogni giorno, almeno una volta, li ascoltasse stando in una posizione completamente rilassata:
«Sento una forte avversione per i dolci. Questa repulsione aumenta giorno dopo giorno. A partire da questo momento, non voglio mangiare più i dolci. Ogni volta quando vedo i dolciumi il mio disgusto per loro si accresce. Ogni settimana ho un calo di peso di un chilo. Allo stesso tempo, mi sento molto bene. Ogni settimana ho un calo di peso di un chilo. Non ho più appetito, durante i pasti principali, mangio poco e subito mi sento sazia. Tra i pasti e dopo cena non mangio niente. Ogni settimana, ho un calo di peso di un chilo, che verifico pesandomi con la bilancia. Dal momento che ascolto questa registrazione, perdo un chilo ogni settimana. Sento che ogni giorno sto meglio, e la digestione funziona perfettamente. Il cibo mi è del tutto indifferente. Mi sento bene. Durante i pasti principali mangio poco e subito mi sento sazia. Dolci non ne mangio più. Sento un disgusto per i dolci che aumenta di giorno a giorno. Ogni settimana perdo un chilo e mi sento bene. Da quando ascolto il nastro ogni settimana perdo un chilo. Appena ascolto la registrazione, mi calmo e mi rilasso - sono abbastanza calma e rilassata. Ogni parola rimane nel profondo del mio subconscio. Tutto sarà eseguito correttamente. Ogni settimana perdo un chilo. Allo stesso tempo, mi sento bene. Giorno dopo giorno in ogni momento sto sempre meglio».
Un anno dopo ho rincontrato la signora Berger ad un ricevimento. Lei era così snella che ebbi difficoltà a riconoscerla. Si era di nuovo sposata ed insistette per farmi conoscere il marito. Così ho appreso il lieto finale della storia. L’ex marito faceva regolarmente visita alla figlia, cosi ebbe modo di seguire i progressi della terapia e la metamorfosi della consorte. Un anno dopo i due si erano risposati.
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Dal libro "DIE HOHE SCHULE DER HYPNOSE" , Geneve 1977
Autore:Â Kurt Tepperwein
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