In memoria ad Antonio Gelsomino
Saturday, November 09, 2024

Ama il prossimo come te stesso

Di poi il Signore designò ancora altri settantadue e li mandò a due a due innanzi a sé in ogni città e luogo dove stava per andare.

E diceva loro: «La messe è molta, ma pochi gli operai; pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe. Andate! Ecco che io vi mando come agnelli in mezzo a lupi. Non portate né borsa, né bisaccia, né sandali, e non salutate alcuno per strada. In qualsiasi casa entriate, dite prima: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio di pace, la pace vostra riposerà su di lui; altrimenti essa ritornerà a voi. Rimanete in quella casa mangiando e bevendo di quello che vi sarà presso di loro, perché l'operaio ha diritto alla sua mercede. E in qualunque città entrerete se vi riceveranno, mangiate quello che vi sarà servito, e guarite i malati che vi saranno e dite loro: Il regno di Dio è vicino a voi.
E in qualunque città in cui entrerete se non vi riceveranno, andate sulle piazze e dite: Noi scuotiamo su di voi fino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi; tuttavia sappiate che il regno di Dio è vicino. Io vi attesto che in quel giorno vi sarà meno rigore per Sodoma che per quella città. Guai a te, o Coroazin, guai a te, o Betsaida; poiché se in Tiro e in Sidone fossero stati operati i prodigi compiuti in voi, già da gran tempo, rivestiti di cilicio e cosparsi di cenere, prostati avrebbero fatto penitenza. E perciò la sentenza contro Tiro e contro Sidone sarà meno rigorosa che contro di voi. E tu, Cafarnao, sarai elevata fino al cielo? Tu sarai precipitata fino all’inferno. Chi ascolta voi ascolta me, chi deride voi deride me; però chi deride me deride colui che mi ha mandato».

I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demoni sono sottomessi a noi in virtù del tuo nome».

Ma Gesù soggiunse loro: «Vedevo Satana come folgore precipitare dal cielo. Ecco io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e di vincere tutta la potenza del nemico senza averne nocumento alcuno.  Pure non vi rallegrate perché vi stanno soggetti gli spiriti, ma rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nel cielo».
A questo punto egli esultò di Spirito Santo e disse: «Sia gloria a te, Padre, Signore del cielo e della terra, per aver nascosto queste cose ai saggi e ai prudenti e averle rivelate ai pargoli. Così sia, Padre, perché tale è stato il tuo beneplacito. Tutto mi è stato dato dal Padre mio, e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre, e chi è il Padre se non il Figlio e quegli a cui il Figlio lo voglia rivelare». E rivoltosi poi in disparte ai discepoli disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete; vi assicuro invero che molti profeti e molti re hanno desiderato di vedere ciò che voi vedete e non lo videro, e di udire ciò che voi udite e non l'udirono».

E chi è il mio prossimo?

Ed ecco che un dottore della legge si alzò dicendo per provarlo: «Maestro, che debbo fare per possedere la vita eterna?».fiori-segni-premonitori
A costui rispose: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che vi leggi tu?».
Quegli rispondendo disse: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».
«Tu hai risposto bene, confermò Gesù: fa questo e vivrai».
Ma colui, volendo giustificarsi, chiese a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
Gesù riprese e disse: «Un uomo discendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde fra le mani dei briganti che, avendolo spogliato, lo percossero e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto.
Ora un sacerdote per caso scendeva per quella strada e avendolo veduto passò oltre.
Così pure un levita, giunto in quelle vicinanze e vedutolo, continuò la sua via. Ma un Samaritano che era in viaggio, giunto là, vicino a lui, al vederlo ne sentì compassione, gli si accostò, ne fasciò le ferite, versandovi sopra olio e vino e, adagiatolo sul suo giumento, lo condusse ad un albergo e si prese cura di lui. E l’indomani prendendo due denari, li dette all'albergatore e disse: Prendi cura di lui e quello che spenderai in più te lo renderò al mio ritorno. Quale di questi tre ti sembra sia stato il prossimo dell’uomo caduto nelle mani dei briganti?».
Rispose quegli: «Colui che gli usò misericordia».
E Gesù a lui: «Va e fa altrettanto».

Ora mentre erano in cammino, entrò in un certo villaggio, e una donna chiamata Marta lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella chiamata Maria, che si era anche seduta ai piedi del Signore e ascoltava la sua parola.Ora Marta era distratta per le numerose cure del servizio, e infine si presentò e disse: «Signore, non t’importa che mia sorella mi lasci sola per servirti? Dille dunque di venire in mio aiuto». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e t’inquieti di troppe cose, mentre una sola è necessaria; Maria ha scelto la parte migliore che non le sarà mai tolta».



Brano del Ss. VANGELO,
tratto dall’Edizione esclusiva
della Congregazione “Servi dell'Eterna Sapienza” Bologna.
Traduzione di P. Fr. Enrico M. G. Genovesi O.P.

 

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