In memoria ad Antonio Gelsomino
Thursday, September 19, 2024

La quercia - simbologia

La quercia simboleggia la forza, la longevità, e la durezza.

La quercia è un albero di lunga vita e appartiene alla specie di piante più forti.
Da molti popoli era considerato l'albero sacro, tra cui i Celti, gli antichi Ebrei, i Greci e i Romani.
Al tempo di Abramo, all’ombra della quercia di Sichem crebbero i maghi, che interpretavano i segni dal fruscio delle foglie e dal tubare delle colombe, poiché tra gli alberi era instillato lo spirito.
Sotto una quercia sacra, Sibilla annunciava le sue profezie.
I Druidi praticavano il loro culto in mezzo ai querceti.

Gli antichi greci possedevano un albero di quercia di Zeus (Giove).

Anche la famosa mazza  di Ercole era realizzata in legno di quercia.
I Romani reputavano l'albero della quercia come appartenente a Giove.
Il tempio di Baal, conservato a Damasco, è stato costruito in un boschetto di querce.
La sacra quercia circondava la tomba di Abel.
Grazie alle sue enormi dimensioni e la grande longevità, la quercia nella mitologia di molti popoli era mitizzata come il re della foresta, e quindi, spesso dedicato alle supreme divinità (Zeus, Giove, Perun, cioè agli dei del tuono; c'era la convinzione che il fulmine colpisce più spesso la quercia).
E’ un asse di quercia; quest’attributo è adoperato per le supreme divinità o solari, e simboleggia la forza del potere.
A causa della sua stretta relazione con il Dio Tonante, la quercia è spesso associata a un tema militare, infatti, una ghirlanda di foglie di quercia è utilizzata nelle insegne militari.
Il culto della quercia apparteneva a tutti i popoli europei: etruschi, romani, scandinavi, slavi, tedeschi, ecc.
Nella sua stessa etimologia Il nome dei Druidi, i sacerdoti celtici, è associato alla quercia.
Era anche un albero sacro agli ebrei, che lo idolatravano quale pianta eterna (poiché dalla radice di un albero secco, secondo la leggenda, non ci sono nuovi germogli).
Talvolta una quercia rappresenta il mondo.
Ad esempio, in antico mito greco il vello d'Oro (simbolo di fertilità e prosperità) era descritto appeso a una quercia e con il serpente che lo proteggeva (creatura ctonia, un eroe avversario solare), in cui il motivo principale della leggenda ricordava echi di tradizione indoeuropea. 
Il vello appeso alla quercia, si ritiene utile perché lo accresce.
Inoltre, la quercia s’identifica con la mascolinità: per esempio, un tronco di quercia bruciato in piena estate, sconfessa la divinità della fertilità del potere maschile.
La corona di foglie di quercia simboleggia la forza e la grandezza.

 

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