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L'asino fu anche apprezzato nella antichitĆ e in suo onore si celebravano le cosidette Ā«feste asinarieĀ».
Questo animale ĆØ stato interpretato in vari modi contrastanti. Nell' antico Egitto era associato all'assissinio di Osiride mentre presso i persiani era simbolo della primavera. Plutarco racconta della lotta di una asino contro uno dei leoni in Babilonia, mentre a Delfo e Nauplia furono erette statue in onore di eventi positivi associati ad asini. In Grecia Dioniso era raffigurato talora a cavallo di un asino, mentre i Romani lo associarono anche a Priapo (Vedasi) includendolo nel seguito della dea Cerere, ma fu anche dedicato a Bacco, Apollo e Marte. Nella Bibbia si parla della profezia dell'asina di Belaam ed ĆØ presente in alcune scene dei Vangeli oltre che in quello apocrifo dello Pseudo-Matteo.*
Lāasino ĆØ un animale domestico.
Ha le orecchie lunghe e la coda sottile con un ciuffo di peli allāestremitĆ , non ha pretese, per vivere si accontenta anche di cardi spinosi.
La sua dimora ĆØ la stalla e il suo raglio viene anche imitato dai bambini.
Eā il padre del mulo mentre la cavalla ne ĆØ la madre.
Non ĆØ vero che lāasino ĆØ poco intelligente, ĆØ paziente ed ĆØ dotato di una forte volontĆ e di spirito di indipendenza e per ciĆ² sembra testardo. Essi, per esempio, per mezzo dei pelli sul mento provano se passa corrente ne recinto, e se intuiscono che un posto ĆØ pericoloso lo attraversano solo dopo il padrone.
Si arrampica facilmente in montagna e porta pazientemente pesanti carichi.
Lāasino venne importato dallāEgitto in Europa.
(da Guizzardi U. ā Zoologia e Botanica, - Ed. Cappelli ā Bologna)
* Dal libro "Culti Misterici ed Orientali a Pompei" di Antonio Virgili
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