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Sicurezza del lavoro - report

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Sicurezza del lavoro - report

 

Anno 2008_10 Ottobre


Alle ore 18,00 di Venerdì 10 Ottobre, organizzata dalla LIDU, in collaborazione con l’Università “Parthenope” e la “Iuppiter Edizioni”, presso la villa Doria d’Angri, ubicata in Napoli, al n° 80 di via Petrarca, presenti, insieme ad un vasto pubblico, numerosi docenti universitari, nonché rappresentanti regionali del mondo del lavoro (leggi sindacalisti), è stata tenuta la conferenza di presentazione del libro-saggio intitolato “Il costo del lavoro.
Morti bianche e speranza tecnologica”, scritto dal professor Giovanni Grieco, docente di Medicina del Lavoro, specialista in Cardiologia, malattie respiratorie ed igiene, nonché medico competente per la “Sicurezza del Lavoro”, e stampato, per i tipi della suddetta società editoriale, quale testo “inaugurativo” della collana “I dardi”, dedicata a saggi, reportage, biografie ed inchieste.

Il professor Grieco, che, autore d’altri importanti saggi, attinenti alla “materia” del lavoro sulle pagine di qualificate riviste scientifiche, può anche vantare interessanti pubblicazioni, quali “I rischi ambientali” (1984), “Il Rapporto Produzione/Lavoro” (1992), “Usura da lavoro” (1994), “La globalizzazione diversa” (2004), con quest’ultima “fatica”, interrogandosi su quali possano essere considerati i confini tra Diritti e Doveri e le specifiche distinzioni tra “Lavori e Soprusi”, nell’affrontare i problemi, attualissimi, afferenti al dramma delle cosiddette “morti bianche”, “propone” che, attraverso uno sforzo economico della comunità nazionale, affiancato da una mirata, quanto specifica, ricerca scientifica, vengano adottate “soluzioni tecnologiche”, atte a migliorare, significativamente, le condizioni operative dei lavoratori.
Non a caso, la copertina del libro, che riproduce il famoso quadro di Pellizza da Volpedo, “Il popolo che avanza”, riporta, attraverso un artifizio grafico-digitale (un piede più avanti del “bracciante” in primo piano e della “compagna” con l’infante in braccio), l’immagine, incalzante e, per certi versi, “trascinante” di un robot umanizzato, posizionato al centro della “scena”.

Come, infatti, si evince dalla sintesi di pubblicazione (la cosiddetta “scheda”), il libro, che si rivolge, soprattutto, ad un pubblico medio-alto, costituito da professionisti, studenti e docenti universitari, giornalisti, economisti, etc., interessato a capire come il cambiamento del mondo produttivo abbia rivoluzionato la società, partendo dall’assunto, iperlapalissiano, che le morti sul lavoro, non solo costituiscono il vulnus più deprecabile che una Repubblica, qual è la nostra, specificatamente “fondata sul lavoro”, possa, per così dire, “consentirsi”, ma anche una fonte di costi, umani e finanziari, di dimensioni straordinarie, auspica che venga prodotto ogni sforzo, economicamente compatibile con il sistema dei costi istituzionali e generali, teso ad “accreditare” il massimo supporto tecnologico alla produzione.
In particolare, questo importante “saggio”, alla cui prima presentazione, visto l’indubbio apprezzamento delle rendicontazioni e recensioni giornalistiche, nonché il successo editoriale riscosso, hanno fatto seguito, nel corso del 2009, altre due “uscite” significative (l’11 ed il 23 Marzo, presso la sede dell’Unione Industriali della Campania), rileva: “Le morti sul lavoro sono deprecabili. Non lo è di meno l’enorme costo umano del lavoro sopportato (……) in termini di malattie, infortuni, peggiore qualità e durata della vita in conseguenza della mansione esercitata.
Le nuove tecnologie possono essere la risposta positiva a questo grave problema esistenziale.

L’attuale svolta tecnologica può abbattere sostanzialmente il costo umano del lavoro e rappresentare la chiave di volta per uscire dal modello mercantile e consumistico instaurato circa diecimila anni fa.

Modello che ha esponenzialmente migliorato le condizioni di benessere materiale, ma sempre a discapito della libertà sostanziale della maggior parte delle persone di esprimere integralmente la propria individualità, in quanto assoggettate alle logiche del mercato.
Se non indirizzate a fini di valori umani fondamentali, le nuove tecnologie, da occasione di sviluppo e maggiore libertà individuale diffusa, possono far precipitare il mondo in una nuova barbarie, un’inevitabile prevalenza dell’animalità, che si esprime nella logica del vantaggio per la sopravvivenza materiale”.
Infatti, a parere del professor Grieco, che è stato membro del CTS della Programmazione Sanitaria Nazionale, nonché del Comitato direttivo del Centro Studi del Ministero della Sanità, e che, in occasione del 1° Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro, che si tenne, a Dubrovnik, nel 1978, presentò “una metodologia di quantificazione analitica del costo umano del lavoro”, un’accelerata innovazione in questo campo, non può non sortire risultati “commendevoli” di varia specie e natura, a vantaggio delle condizioni di lavoro, dei tempi e delle specifiche sicurezze relative all’esecuzioni dei manufatti, quali: le riduzioni del “fenomeno” degli alti costi sociali in materia; maggiori garanzie di incolumità e salvaguardia della vita e della salute; inputs fondamentali per il “comparto” della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico che, nel nostro Paese, se proprio non languono, certamente risultano, tuttora, assai mortificati e penalizzati.

La conferenza di presentazione, che ha visto impegnati nell’illustrazione dell’opera il nostro Presidente ed i professori Marco Esposito e Luigi Moschera, nonché, in veste di conduttore e moderatore dei lavori, il professor Francesco De Simone, e che si è avvalsa degli interventi del professor Giovanni Ferrara, “magnifico Rettore” dell’Università degli Studi “Parthenope”, e del professor Federico Alvino, Preside della Facoltà di Giurisprudenza nel medesimo ateneo, forse anche a motivo della particolare attualità dell’evento, ha riscosso un successo ed un consenso indubbi ed unanimi.
E questo, al punto che la LIDU ha deciso di promuovere, sui temi del libro del professor Grieco, un convegno ed un dibattito approfonditi, da effettuarsi, nel corso della prossima Primavera, a Cagliari.

Tratto dal documento della Lega Italiana
dei Diritti dell’Uomo Onlus:
Testimonianza
“Report 2008-2009”
Iniziative, documenti, prese di posizioni, deliberati,
lettere, ecc. in materia di diritti, nel biennio
curato da Gian Piero Calchetti e Sara Lorenzelli
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