La storia dello sport in Cina
La Cina è un paese di antica cultura e civiltà emersa nelle valli fluviali del Fiume Giallo e lo Yangtze, ricca di una storia di 5000 anni. Ci sono prove materiali evidenti che dimostrano che le attività fisiche dei cinesi sono coerenti con la nostra definizione dello sport da loro praticato da 4000 anni A.C, suggerendoci un sistema organizzato di educazione fisica. Per approfondire la storia dello sport cinese, oltre ad autori cinesi sono stati interessati anche numerosi ricercatori provenienti dall’ Ovest. La storia ufficiale cinese ha inizio nel 2697 AC nel periodo del regno dell'imperatore Huang-Ti. L'antico sistema politico cinese di carattere feudale portò alla divisione della Cina in molti stati e città. Guidati da molte guerre territoriali contro i barbari, molto presto, secondo alcune fonti, l'iniziativa del leggendario imperatore cinese Huang-ti "inventore" di quasi tutte le iniziative culturali, si basa sulla ginnastica terapeutica - kinesiterapia (greco κινειν, kinenin: la mossa; θεραπεια therapeia: trattamento). Si consigliava il nuoto, e dopo esercizi del corpo. Secondo loro si potevano prevenire e curare molte malattie. Nelle cronache scritte, risalenti al VIII-VI secolo AC si nota che nel libro "Kun-fu" (kung fu), scritto nel 2698 A C per la prima volta si parla di esercizi di ginnastica terapeutica, massaggio, danza rituale ed arti marziali.
Durante la dinastia Song (1600 – 1100 A.C.) fino la dinastia Tang (618-907 A.C), la Cina ha mantenuto lo stato di uno dei paesi più civili dell'Asia orientale. Nell’opere di uno dei filosofi ed ideologi più famosi della Cina Confucio (551 aC -479. AC) e dei suoi studenti, fu valutato positivamente il ruolo dell'esercizio fisico e ritengono che "raggiungere una corretta postura del corpo e una corretta respirazione," è il suo scopo. L’antico sport cinese, portava in se lo spirito di competizione, l'abilità e l’intrattenimento, con esercizi fisici che contribuivano a forgiare il corpo e lo spirito.
Il tiro con l'arco
si può affermare che sia stato lo sport più antico nella Cina antica. Il tiro con l’arco e freccia ebbe un ruolo in primo piano nella educazione e si mantenne fino al XIX secolo dove insieme al maneggio e sollevamento dei pesi, oltre ai temi letterari e filosofici, il tiro con l’arco faceva parte integrante dell'esame dello stato.
La corsa
durante la dinastia Han era molto popolare tra la gente. In seguito si sviluppò e divenne una sorta di competizione professionale. Durante la dinastia Yuan, si organizzava una gara che si chiamava "Guiyouchi" due volte più lunga della maratona, ma organizzata sei cento anni prima della prima maratona.
Il nuoto ed i tuffi
occupavano un posto importante nell’ antico sport cinese. Nella dinastia Chou orientale, l’esercitazione militare in acqua era un modo molto importante per addestrare i soldati. Durante le dinastie Ming e Quing, il nuoto si era diffuso in tutta la Cina. Sull'affresco, che fu scoperto in una grotta a Dunhuang-Mogaoku, fu trovato un dipinto "Giocare e nuotare nell’ acqua" che dimostrava che lo stile di nuoto nella Cina antica era simile al moderno stile di nuoto.
Lo sport invernale nella Cina antica
Esisteva già in epoca antica, durante le dinastie Sui e Tang. Con la dinastia Qing lo sport sul ghiaccio si sviluppò in varie discipline. Immagine "La danza sul ghiaccio", dipinto da un artista di quel periodo mostra che anche allora c’era il pattinaggio, le acrobazie sul ghiaccio, il tiro con l'arco sul ghiaccio, l’esercitazione militare ed il calcio sul ghiaccio. In un certo senso, possiamo dire che i primi sport sul ghiaccio praticati in Cina erano molto più variati rispetto ad oggi.
Arti marziali
Sono la vera gemma della splendente cultura cinese e rappresentano modi tradizionali per rafforzare il corpo. Nella storia antica cinese dello sport, le arti marziali furono divise in tre gruppi: le arti marziali con le armi, le arti del pugilato e la dimostrazione dell’ abilità con le armi. Durante la dinastia Ming, le arti del pugilato sono state divise in due scuole principali: le arti marziali interne di Shaolin e arti esterne che furono create dal rappresentante del taoismo Zhang San Feng denominate arti marziali Wudang. I sacerdoti del monastero Shao erano conosciuti come eccezionali concorrenti e maestri. La base principale di queste discipline erano lo sviluppo delle capacità di difesa e il rispetto per gli avversari. Un altro ramo della formazione delle arti marziali per una maggior longevità, comunemente chiamato - la coltivazione del corpo. Questo è lo spirito delle arti marziali cinesi.
La lotta libera sumo
La lotta libera sul tronco di legno era popolare fra i popoli antichi del nord. Dalla dinastia Orientale Zhou, la lotta libera iniziò a diffondersi nel sud, nel periodo della guerra, con le dinastie Qin e Han, che si evolverò fino alla Dinastia Jin e quando alla lotta libera fu dato un altro nome: sumo. Dopo la dinastia Jin la lotta libera sumo venne tramandata attraverso uno scambio culturale in Giappone. Nel periodo della variazione del Qing Ming, al sumo fu dato un nuovo nome: lotta libera. La lotta libera di oggi è nata proprio da quella antica lotta.
Gli sport equestri
Gli sport equestri rappresentavano un ramo molto importante nello sport della Cina antica. Si effettuavano le corse di cavalli ed altro. Un’ elaborazione sistematica dei diversi movimenti del corpo ed una elaborazione dell’attività sportive comuni per la ricchezza delle forme e delle modalità di applicazione comprende: 18 tipi di scherma, 32 tipi di box, vari tipi di lotta, il sollevamento pesi e simili. Nel VII secolo erano molto popolari: il tiro con arco e freccia dal cavallo in movimento, il gettito della lancia attraverso i cerchi, il sollevamento di tronchi di legno di 5 metri di lunghezza ed il trasporto di carichi di 30 kg in una mano sopra la testa per una distanza di 20 gradini.