L’esercizio fisico occupava un ruolo molto importante nella vita dei Persiani, ci sono una serie di documenti e testimoni di questo periodo che lo provano in particolare negli scritti di storici greci quali Erodoto e Senofonte.
Senofonte nella sua opera "Cirupedia" narrando del personaggio Ciro il vecchio, lo presentò come un insegnante ideale, sottolineando sopratutto l’educazione fisica e lo sviluppo dei ragazzi persiani. A sette anni lasciavano la casa dei genitori e iniziavano la loro formazione in istituti speciali.
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Prima gli insegnavano le regole religiose, poi continuavano con l’educazione fisica in edifici separati che si trovavano nel palazzo del Re. Si esercitavano alla corsa, all’equitazione, al tiro con l’arco e frecce , al pugnale ed al combattimento con la lancia . I più famosi erano i corridori ed i cavalleggeri che facevano servizio di corriere organizzato con la staffetta. Il Grande re persiano Dario I (522 - 488 aC), creò per primo un servizio speciale di corriere (la posta di oggi). L'impero persiano aveva una buona rete stradale ( strade lunghe 2400 km ), che rese facile manovrabilità per i militari, compreso il servizio del corriere veloce. Si trattava di corridori molto resistenti che giorno e notte portavano  messaggi. I giochi più famosi  invece erano soprattutto il golf e l’hockey su prato che hanno avuto il seguito fino al giorno di oggi. La ricca mitologia tramandata aveva influito sullo sviluppo di una serie di danze, in particolare la danza con le armi. Nella fase successiva, sotto l'influenza della Cina e dell'India si era maggiormente sviluppata la ginnastica. Dalla caduta dell'impero persiano derivato dall’assalto dell'esercito di Alessandro Magno (331 aC) in questa zona cominciò a sentire una più forte influenza della civiltà greca. Da notare che alcune discipline specifiche si mantengono ancora oggi (pallanuoto, hockey su prato, danza con le armi).
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