Babilonia - simbologia
E' il simbolo dei miracoli, di notorietà, di regni corrotti e poi declinati (motivo simile si trova in molte tradizioni).
E’ anche un simbolo del regno dell'Anticristo, simile a Cartagine, nel suo significato figurativo, in contrasto con la Gerusalemme celeste e il Paradiso: "Babilonia diverrà una desolazione fra le nazioni" (Ger. 51).
Secondo la tradizione biblica, Dio distrusse i progetti degli uomini (diluvio), che, centoventi anni dopo, nella regione di Sennaar con mattoni e bitume costruirono un edificio di altezza smisurata che si stagliava verso il cielo; la torre fu chiamata Babele.
" Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. "(Gen. 11).
Questo termine deriva dalla combinazione di due parole: «Babel» (“Porta di Dio", il nome del tempio babilonese) e «Balal» ("mescolanza”, "confusione").
Nella tradizione esoterica Babilonia simboleggia il mondo visibile e materiale, in cui vi è un’involuzione ed evoluzione dello spirito, o in altre parole, la conoscenza della materia e la sequela fuori di esso.