La canapa
La canapa di origine indiana è una pianta erbacea annua con fusto diritto alta fino a due metri, vive bene nei climi temperati, nei terreni profondamente lavorati e abbondantemente concimati.
Si semina in febbraio e si raccoglie in agosto.
Dopo la raccolta le piante si lasciano essiccare per due o tre giorni e si mettono nell’acqua dei maceri affinché le fibre tessili della corteccia si liberino della sostanza gommosa che le teneva unite.
Poi i fusti si seccano e si imbiancano al sole e si sottopongono a diverse operazioni meccaniche per liberare la parte legnosa dalle fibre.
La maciullatura rompe la parte legnosa (canapulo) la scotolatura asporta i frammenti di canapulo aderenti alla filaccia e la pettinatura dà la filaccia e la stoppa di canapa.
In Italia si coltiva canapa nell’Emilia nel Piemonte e nel Veneto.
Con le qualità fini si fanno tessuti, con le più ordinarie spago e cordami.
(da Guizzardi U. – Zoologia e Botanica, - Ed. Cappelli – Bologna)
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