In memoria ad Antonio Gelsomino
Thursday, September 19, 2024

Trattamento del cancro con la medicina alternativa

Fase III

Trattamento del cancro con la medicina alternativa

Per rendere piacevole questa lettura abbiamo realizzato il video.

Guarda il video: Trattamento del cancro con l'alimentazione - II parte

Tè anticancro

Ricetta 1:

- 40 gr di calendula

- 40 gr d’equiseto dei campi (equisetum arvense)

- 20 gr di celidonia (Chelidonium majus)

- 20 gr di salvia

- 30 gr d’ortica

- 40 g di geranio di S.Roberto (Geranium robertianum)

- 20 g di corregiola (Polygonum aviculare)

- 20 g d’achillea millefoglie (Achillea millefolium)

- 40 g di trifoglio rosso (fiore) Trifolium pratense.

Versate un cucchiaino pieno di miscela in 250 ml d’acqua bollente.

Lasciate riposare per 2 minuti.

Berne 3 tazze al giorno, a piccoli sorsi, unitamente a 6 cucchiai al giorno tè di calamo (Acorus calamus).

Per il carcinoma bronco-polmonare (bronchiale e polmonare), berne 2 tazze di tè al giorno della ricetta 1 e 2 tazze di questa seconda ricetta:

Ricetta II:

- 40 gr di trifoglio rosso (fiore)

- 40 gr d’achillea millefoglie (Achillea millefolium)

- 40 gr di piantaggine (Plantago lanceolata)

- 40 gr di tussilago farfara

- 30 gr di cetraria islandica

- 40 gr di verbascum phlomoides

- 30 gr di pulmonaria officinalis

- 20 gr di cynoglossum officinale.

Versate un cucchiaino pieno di miscela in 250 ml di acqua bollente.

Lasciate riposare per 2 minuti, poi filtrare e berne 2 tazze al giorno, con aggiunta di

sciroppo amaro svedese.

Per il cancro alla prostata, berne 2 tazze di tè della ricetta 1 e due tazze di tè d’euforbia (Epilobium parviflorum).

 

Possibili spiacevoli reazioni si possono verificare durante il trattamento, come mal di testa, prurito, ecc.

Ciò perché le tossine acide stanno cercando la via d'uscita. Molto spesso, in questo caso si tratta di insufficienza renale, in quanto  le reni riescono ad eliminare solo la metà dell'acido dal corpo. Pertanto, dobbiamo aiutare l’epidermide a trovare la strada giusta per far uscire le tossine.  Questo lo facciamo con la sudorazione indotta artificialmente. Per questo motivo è necessario seguire anche le cure successive.

Effettuare:

- il bagno “Vitalis”, due volte al giorno, per 25 minuti;

- il bagno con acqua fredda, 25 minuti al giorno.

"L'uso esterno dell'acqua è uno dei più semplici e più efficaci mezzi per regolare la circolazione. Il bagno freddo o rinfrescante, è un ottimo strumento per rafforzare il corpo. Un bagno caldo apre i pori della pelle e in questo modo aiuta la secrezione delle impurità dal corpo. I bagni caldi e tiepidi hanno effetto calmante per i nervi e regolano la circolazione ". Dr John Smith.

 

Note generali sulla preparazione del paziente e il controllo delle condizioni del micro-clima, al fine di ottenere il massimo effetto terapeutico dell’acqua, utilizzata in vari modi:

1) Prima e dopo il trattamento, il corpo ha bisogno di un buon riscaldamento (Il paziente deve essere ben coperto per 10-15 minuti, stando a letto, o con semplici esercizi ginnici). Se dopo il bagno il paziente ha freddo (brividi), dovrebbe restare a letto, stando coperto, e sui lati deve utilizzare borse d’acqua calda, o altro mezzo con cui riscaldarsi.

 

2) Più la temperatura dell'acqua è bassa, e la superficie del corpo che si sta bagnando è maggiore, più il tempo di contatto con l'acqua è minore. Ad esempio, una doccia fredda, quando l'acqua si diffonde su tutto il corpo è dai 30 secondi ai 3 minuti, con l'eccezione del bagno “Vitalis", dove si bagna una zona delimitata del corpo (il contatto con l’acqua può durare 25-30 minuti, o anche di più).

 

3) I pazienti più forti e più resistenti possono bagnarsi con acqua fredda, con una maggiore durata. Gli anemici, gli anziani, le persone con disturbi mentali e coloro che sono più sensibili possono fare questo bagno per un periodo più breve (5-10 minuti). La temperatura dell'acqua dovrebbe all'inizio essere leggermente superiore, e poi diminuirla gradualmente, fino a raggiungere quella determinata per il bagno freddo. Si può prolungare anche il tempo di contatto con l’acqua.

 

4) I pazienti affetti da malattie cardiache e renale quando applicano il trattamento con acqua fredda, devono monitorare costantemente la reazione del loro corpo. Il primo contatto con l'acqua dovrebbe durare i 5-10 minuti, e poi gradualmente si estende fino a 20-30 minuti.

Anche in questo caso, a seconda della risposta dell'organismo.

5) Se si praticano bagni termali con acqua calda o vapore, i pazienti affetti da malattie cardiache e da ipertensione (alta pressione del sangue), si dovrebbero esporre ad un simile trattamento il meno possibile (5-10 minuti), a seconda della condizione di salute di ciascuno di loro. Durante l'applicazione del bagno caldo (acqua e vapore), si applicano  impacchi freddi alla zona del cuore e sulla fronte, e cambiano ogni 1 - 3 minuti. Può anche essere applicata per tal uso, una borsa di ghiaccio.

 

6) Parti del corpo che sono stati esposti ad acqua calda o vapore, dopo questo trattamento dovrebbero essere massaggiati con panno di lino bagnato con acqua fredda, o fare una doccia con acqua fredda. In questo modo si chiudono i pori e si previene l'influenza. Nel passaggio successivo del trattamento, il paziente ha bisogno di fare ginnastica con semplici esercizi fisici, o di rimanere coperto nel letto (15-30 minuti) fino a quando non si sente ben scaldato.

7) Il bagno è meglio praticarlo 15-20 minuti prima dei pasti. Si potrebbe praticare anche 1 ora dopo il pasto, se il pasto è stato leggero, mentre 4 ore dopo,

se il pasto è stato abbondante.

8) La stanza in cui si esegue il bagno deve essere ben riscaldata e non devono esserci correnti d’aria.

9) Durante le mestruazioni, le donne non dovrebbero applicare bagni caldi o di vapore.

10) I Bagni caldi devono essere effettuati, con cautela, dalle persone con maggiore sensibilità

termica. A tal fine, si raccomanda utilizzare un termometro per misurare la temperatura

dell'acqua.

11) Nel caso di diabete in stato avanzato (in cui sorgono problemi di microcircolazione, e più tardi anche con le arterie più grandi), come nel caso di altre malattie che sollevano anche i problemi anche di circolazione del sangue periferico (aterosclerosi cronica con la chiusura delle arterie degli arti inferiori, il morbo di Burger), non è consigliato l’uso dell'acqua troppo calda (ad esempio, la temperatura del bagno dell’acqua dovrebbe variare nell'intervallo tra i 30 - 40°C).

12) Durante il trattamento, l'atmosfera e l'ambiente devono essere piacevoli, con sottofondo di musica rilassante (musica classica o spirituale).

13) Tutte le note descritte in questa sezione, con un po' di fantasia e di buona volontà sono realizzabili e risultano molto efficaci anche in una semplice abitazione.

Bagno "Vitalis"

Nota: I pazienti con vene varicose, ricorrono all'uso di borse d’acqua calda, poste sotto la pianta dei piedi per riscaldarsi.

Oggetti necessari:

1) Un recipiente (bacinella o vasca), in cui si versa dell'acqua fredda (19 - 20 ° C);

2) una sedia posta sopra il recipiente con acqua fredda, così da consentire che il livello dell'acqua arrivi sotto la seduta; in alcune malattie, il livello dell'acqua deve essere superiore alla seduta di 1-2 cm;

3) Un recipiente con l’acqua calda per i piedi (riscaldata fino alla temperatura che riesce a sopportare l'organismo). Il livello dell'acqua dovrebbe essere al di sopra delle articolazioni. Inoltre, si dovrebbe avere un altro recipiente in cui si aggiunge dell'acqua calda in continuazione, al fine di mantenere costante la temperatura dell'acqua;

4) Un panno morbido per strofinare;

5) Un asciugamano.

Metodo di applicazione:

- il paziente si spoglia in modo che il corpo venga scoperto dall’ombelico  in giù;

- il paziente si siede sulla sedia posta nella vasca con  l’acqua fredda, mentre i piedi vengono immersi in acqua calda;

- s’immerge il panno in acqua fredda e senza strizzarlo, si strofina delicatamente  la parte del corpo sotto forma di un triangolo, fino ai genitali (compresi i testicoli, o le labbra), e si prosegue sino all'ombelico. Si strofina alternativamente da destra a sinistra e al contrario, ed ogni volta bisogna immergere il panno nell’acqua fredda. I pazienti che soffrono di artriti o reumatismi, per evitare il contatto con l'acqua fredda, possono utilizzare, ad esempio, un pezzo di legno avvolto con il panno;

- la durata del bagno è di 5-30 minuti, o più lungo. Il bagno si effettua 1-3 volte al giorno, e in caso di malattia febbrile più spesso.

bagnovitalis

Il bagno freddo del torso

Oggetti necessari:

Gli stessi oggetti del bagno "Vitalis", solo che si utilizza un recipiente del volume di 25-30 litri, mentre l'acqua fredda, dovrebbe avere una temperatura di 25-28 °C.

Metodo di applicazione:

- il paziente, senza vestiti dall'ombelico verso il basso, dovrà sedere su una sedia posta sopra un recipiente con acqua fredda, che raggiunga il livello dell'ombelico. I piedi sono poggiati in un altro recipiente contenente acqua calda;

-  strofinare delicatamente con un panno morbido la parte ombelicale nella direzione sinistra-destra;

- se il paziente accusa il freddo (brividi), deve essere coperto con una coperta (dal collo verso giù, fino a comprendere i recipienti d’acqua);

- la durata del bagno è di 25-60 minuti, o più a lungo. Si effettua una o due volte al giorno. Ha effetto calmante sul sistema nervoso ed è un ottimo rimedio contro la febbre.  Dà anche risultati eccezionali nel trattamento di malattie croniche.

bagnofreddo

 

 

Cataplasma lombo-addominale (nella regione lombare e addominale) d’argilla, dalla durata di 3-6 ore al giorno, con cambio dell’argilla ogni 1-2 ore

 

Cataplasma lombare - addominale di argilla

(Trattamento  lombare e addominale)

Oggetti necessari:

1) telo di plastica che copra il letto, per motivi di igiene, di dimensioni che dovrebbe superare le  dimensioni degli strati che seguono;

2) un lenzuolo;

3) un tessuto caldo tipo lana;

4) un foglio di carta;

5) un panno di cotone;

6) la pasta, omogenea, d’argilla dallo spessore di 2 cm. L'argilla di qualsiasi colore (rosso, giallo, verde, ecc.) si miscela con l’acqua, fino ad ottenere un  impasto omogeneo, come il burro, che si distribuisce sul panno di cotone. Questo cataplasma viene applicato nella parte lombare e nell'addome. I materiali citati ai punti 2-5 si predispongono in modo che il bordo del cataplasma sia di 3-4 cm sopra la zona pubica (dei peli), e il bordo dell'osso (il rigonfiamento toracico). I livelli dei cataplasmi vengono disposti secondo il suddetto ordine, ad eccezione del telo di plastica (n. 1), che resta sul letto per ragioni di igiene, il cataplasma è avvolto attorno al corpo del paziente che si pone in posizione dorsale.  Il paziente dovrebbe essere coperto con una coperta, però se la stanza è riscaldata a sufficienza, può rimanere scoperto. Sotto i piedi si mettono le borse d’acqua calda, o qualche altro oggetto. Il cataplasma si tiene per 3 ore, e in caso di grave malattia, anche 8 ore. Se si riscalda, il cataplasma deve essere sostituito con uno nuovo. Una volta utilizzata argilla non si può riutilizzare.

cataplasma

 

 

Il bagno turco (vapore) localizzato nella parte malata del corpo, per 15 minuti, con fieno e rosmarino

Il bagno turco

Questa procedura terapeutica si basa sugli effetti curativi dei vapori dell'acqua che evaporano durante la fase di ebollizione. Può essere utilizzata: l’acqua, il liquido ottenuto dalle infusioni delle piante (fiori di fieno, menta, ecc.), o all’acqua bollente si aggiungono gli oli essenziali (menta, lavanda, abete), nel rapporto di 1 cucchiaino per ogni 2 litri d’acqua.

Il bagno turco generale comporta l'esposizione di tutto il corpo, tranne la protezione della testa, mentre il bagno parziale viene applicato solo in alcune parti del corpo .

Bagno turco di tutto il corpo

Oggetti necessari:

1) una sedia;

2) un recipiente (volume 2 - 3 litri) con acqua dal quale esce il vapore;

3) l'olio essenziale (menta, lavanda). In questo caso l’infuso di fiore di fieno e rosmarino;

4) un lenzuolo, coperta o un telo di plastica, che si usano a forma di una tenda;

5) una piastra elettrica;

6) due o tre asciugamani;

7) un impacco freddo o borsa di ghiaccio, avvolto in un asciugamano;

8) una tazza (250 ml) di tè caldo;

9) un recipiente con acqua calda per le gambe.

Metodo di applicazione:

- posizionare la piastra elettrica con il recipiente dal quale evapora l’acqua, sotto la sedia;

- il paziente, senza vestiti, siede sulla sedia. Uno degli asciugamani si piega, in modo da ottenere la forma di scialle, avvolto intorno al collo del paziente.;

- il paziente immerge i piedi  nell’acqua calda (fino a 10-20 cm sopra le caviglie);

- una estremità del lenzuolo, coperta o un telo di plastica, si fissa intorno al collo mentre la parte inferiore, in modo diffuso per ottenere la forma della tenda, che andrà a coprire il corpo;

- prima dell'inizio del bagno il paziente deve bere 1/2 - 1 tazza di tè caldo che favorirà la sudorazione. Durante il bagno e dopo, si dovrebbe bere del tè tiepido a vostra scelta;

- accendere la piastra;

- durata del bagno: 15 - 30 minuti;

- il bagno termina con lo sfregamento con acqua fredda;

- dopo il bagno, il paziente dovrà rimanere a letto, ben coperto per circa 30-60 minuti. Dopo, se necessario, si può lavare utilizzando del sapone.

Note:

a. Si deve prestare attenzione ai dosaggi del vapore, per non procurare delle ustioni.

b. Non deve essere utilizzato sulle persone con le difficoltà mentali o molto asteniche (fragili, deboli).

c. Il trattamento si effettua con cautela nei casi di pazienti con malattie cardio-vascolari. In questi

casi il paziente, durante il bagno - dovrà tenere una borsa di ghiaccio o un impacco freddo nella zone del cuore.

 

4) È necessario seguire il polso del paziente (che non dovrebbe superare i 130-135 battiti al minuto).

5) Se nel corso del trattamento il paziente sente la debolezza, il bagno viene interrotto

immediatamente.

 

Bagno turco parziale

La procedura è simile al precedente bagno solo che in questo caso si espongono al vapore solo le parti interessate.

bagnoalvaporeparziale

 

 

Cataplasma locale sulla zona interessata e gangli (centri nervosi) con le foglie del cavolo.

Cataplasma con foglie di cavolo

Le foglie di cavolo vengono applicate quanto segue: Le foglie si lavano con acqua, si asciugano, si rimuove la nervatura centrale e con un martello di legno (uso cucina) si schiacciano, in modo che le foglie scaricano meglio il succo. Le foglie possono essere utilizzate allo stato caldo (immerse nell’acqua bollente per 2 secondi o tenuti al vapore).

Appoggiare sul letto una coperta di lana piegata (circa 50 cm di larghezza), poi un lenzuolo di larghezza 25-30 cm, e una tela per poggiare le foglie di cavolo; il lato liscio del cavolo deve essere rivolto verso l’epidermide.

Avvolgere la parte malata con il cataplasma e fissarla con la benda in modo che possa restare fermo, specialmente se viene praticato durante la notte. Se non è ben fissata, il paziente potrebbe sentire freddo nel corso della stessa. Al mattino, rimuovere il cataplasma, lavare con acqua calda, asciugare bene e spalmare la crema di  calendula.

La stanza dove si trova il paziente, dovrebbe essere ben riscaldata.

Nel caso di tumori ulcerativi, le foglie di cavolo si possono immergere in olio d'oliva e lasciarle riposare per 30 minuti, o al massimo fino ad un'ora.

Quando le ferite sono infette da secrezioni, le foglie di cavolo si dispongono uno sopra altro (come i mattoni), affinché le secrezioni possano essere facilmente eliminate.

Le compresse di foglie di cavolo sono efficace nel caso di: cancro, necrosi (parti di estinzione tessuto), ustioni, eczema, acne, adenite (infiammazione della ghiandola), malattie dei vasi sanguigni, linfangite (infiammazione dei vasi linfatici), ascesso, flemmone, ulcere, nevralgie reumatiche, lombalgia, sciatica, nevralgie facciali, colica renale, emicrania, congelamento, ferite, ulcere varicose.

Avvolgere, 2-3 volte al giorno, per 20-30 minuti, la zona interessata con amaro svedese, e poi applicare la crema di calendula .

 

Amaro svedese

- aloe (foglie) 10 g

- resina di abete 5 g

- zafferano 0,2 g

- cacia (fiori) 10 g

- foglie di alloro o cannella 10 g

- polygonum aviculare o rabarbaro (Rheum officinale) radice 10 g

- genziana (radice) 10 g

- frassino comune (Fraxinus excelsior) (foglie) 10 g

- ginepro (bacche schiacciate) 10 g

- finocchio o anice 4 g

- carlina bianca(Carlina acaulis) 5 g

- angelica (radice) 10 g

Preparazione:

Mettere questa miscela in una bottiglia (2 litri) con un'ampia apertura; aggiungere 1,5 litri di vodka 40% e lasciare riposare la bottiglia al sole (d'estate), o in una stanza calda (d’ inverno), per 14 giorni. Ogni giorno la bottiglia dovrà essere agitata. Il quindicesimo giorno, filtrare il contenuto della bottiglia e porre la tintura risultante in un barattolo di vetro, ermeticamente chiuso, in un luogo fresco.

Agitare bene prima dell'uso.

Applicazione: dentro e fuori.

Spalmare l’area interessata prima con la crema di calendula; poi immergere un asciugamano in acqua calda, strizzarlo e inumidirlo con la tintura Svedese; applicarlo sulla zona interessata, ove dovrebbe rimanere per 4-6 ore.

Amaro svedese si applica nelle seguenti malattie:

- Cefalea (forte mal di testa), vertigini, nausea, disturbi di memoria. In questi casi applicare la tintura sul fronte e nuca;

- nevrastenia (debolezza del nervo), depressione, psicosi, epilessia, balbuzie, trauma cranio-

cerebrale (lesione il cranio e il cervello). In questo caso la tintura si applica sulla parte occipitale della testa;

- mastoidite (infiammazione della parte dell'osso temporale, che si trova dietro il lobo). La tintura si applica sulla parte dove fa male, mentre si pone  un tampone, imbevuto di tintura, nell’orecchio. E’ efficace nei disturbi dell’udito dovuti ai traumi vissuti, così come per difetti di nascita, dolori e ronzio nelle orecchie;

- malattie cardiache - mettere l’impacco con la tintura nella parte del cuore;

- aftosa (infiammazione superficiale della mucosa della bocca con ferite poco profonde), nevralgia dentale. Si applica l’impacco della tintura sulla parte esterna della bocca;

- disfagia (difficoltà e dolore alla deglutizione). La bocca si lava con la tintura diluita nel tè;

- Malattie dello stomaco e della cistifellea, colite (infiammazione del colon). Applicare l’impacco sullo stomaco;

- epatite (infiammazione del fegato), parassitosi intestinali. Si applica l'impacco sullo stomaco;

- emorroidi, fistole nella zona dell’ano;

- cancro;

- ustioni, ulcere, vento rosso (erisipela), cicatrici da ernia, ferite, contusioni, congelamento;

- dolori reumatici.

Internamente: 1 cucchiaino di amaro svedese sciolto in 150 ml di tè o acqua.

 

La crema di Calendule

Della calendula fresca (fusto, foglie, fiori si lavano, quando sono asciutte, tritare finemente con un coltello).

Due manciate di tritato mescolato in 500 g di grasso (ad esempio margarina), sciolto prima. Mescolare con un cucchiaio di legno, poi togliere dal fuoco, coprire e lasciarlo riposare per 12 ore, dopo di che si riscalda di nuovo, si filtra utilizzando un panno o una garza, in un barattolo di vetro. Questa crema si dovrebbe conservare in frigorifero.

(NOTA: Nella parte inferiore del vaso si deposita un liquido verdastro, che si butta).

Il resto della pianta (ciò che resta della spremitura) si può utilizzare per un cataplasma, due volte, dopo di che si getta.

Allo stesso modo si prepara la crema di: achillea, ortica, consolida ecc.

 

Sfregamento con il sale

Questa trattamento terapeutico si combina il bagno caldo del piede e lo sfregamento con il sale.

Si fa nella vasca da bagno, in modo che il paziente si sieda su una sedia, tenendo le gambe

in acqua calda. Se il paziente non è in grado di sedersi, il trattamento può essere applicato sul letto (sotto la pianta dei piedi, porre una bottiglia di acqua calda).

Mettere una tazza di sale in un recipiente (ad esempio, un piatto), e versare un po’ di acqua fredda.

La persona che effettua il trattamento, prende un pò di sale, tra le mani, e iniziare a strofinare le mani del paziente. Si strofina con i movimenti leggeri e forti, sopra-sotto.

Dopo aver strofinato le mani prosegue con le estremità inferiori, torace (davanti e dietro), la zona addominale e lombare.

Il trattamento finisce con una doccia per asportare il sale dal corpo.

Dopo, il paziente si dovrà asciugare e ricoricarsi sul letto per 30-60 minuti.

Questo trattamento va ripetuto una volta al giorno, per un periodo di 2-3 settimane, e poi si fa una pausa di 2-4 settimane.

Questo trattamento non può essere effettuato dai pazienti con la pelle lesionata.

Il trattamento con il sale agisce come un tonico (rinfrescante), stimolando la circolazione del sangue, i muscoli, i nervi, e si applica soprattutto se l’organismo è debole, nel caso di malattia febbrile (febbre), di tumori maligni, epilessia (convulsioni) e malattie croniche.

 

Cura con il sole, una volta al giorno

1) Anche se sembra familiare, per esporsi al sole, prima bisogna consultare un medico;

2) Poiché ogni singolo uomo fa storia a se, anche quando si tratta di esporsi ai raggi solari,

l'elioterapia (terapia sole) dovrebbe essere compatibile con le esigenze individuali e sotto la

supervisione di un medico;

3) l'applicazione di questo trattamento terapeutico, è castomizzato sull’individuato, in base all’età,

lo stato di salute generale, il tipo di malattia e il grado di resistenza del corpo ai raggi del sole;

4) Il momento migliore per esporsi al sole, durante il giorno, è tra 9:00 e le 12:00 del mattino e dalle

15:00 alle 17:00 di pomeriggio;

5) è necessario esporsi al sole prima di mangiare o 1 - 2 ore dopo il pasto;

6) l’esposizione al sole deve essere interrotta, se si avvertono sensazioni di malessere, nausea,

vomito, febbre, mal di testa, bruciore agli occhi (rossore agli occhi), o altri sintomi indicativi

d’insolazione;

7) Il capo dovrebbe essere protetto, utilizzando un capello, da panno o altro materiale. Inoltre, è necessario proteggere gli occhi con i occhiali da sole, soprattutto gli occhi di colore blu;

8) L'esposizione alla luce solare, deve essere graduale, tenendo conto della durata dell'esposizione, la parte del corpo esposta al sole. La parte del corpo che non è esposta al sole, dovrebbe essere coperta con un lenzuolo bianco;

Di seguito, vi suggeriamo una possibile applicazione d’elioterapia:

- il primo giorno esporre per 5 minuti la metà inferiore della tibia;

- il secondo giorno - 10 minuti dalle ginocchia in giù;

- il terzo giorno - 15 minuti dai fianchi in giù;

- quarto giorno - 20 minuti dalle ombelico verso il basso;

- il quinto giorno  - 30 minuti di mezzo il petto in giù;

- il sesto giorno di 60 minuti dal collo in giù.

Nei giorni successivi si continua con l’esposizione al sole, per 60 minuti, al giorno.

Dopo ogni trattamento (esposizione al sole) si dovrebbe praticare un trattamento con acqua fredda o doccia fredda, o bagno Vitalis.

 

Doccia scozzese (2-3 volte al giorno)

Doccia scozzese

Questo metodo è una combinazione di effetti termici dell’acqua e l'azione meccanica del getto.

Si consiglia di utilizzare l’acqua a forte pressione .

Il trattamento si conclude con la doccia della schiena.

Per migliorare l'effetto si applica in modo intercalato: acqua calda (15-20 secondi) - acqua fredda (15-20 secondi), ripetere 5-7 volte.

Ripetere il tutto per 2-3 volte al giorno.

La doccia scozzese si raccomanda nel periodo di recupero, l'anemia, sciatica, malattie croniche, e anche come uno strumento efficace per rafforzare il corpo.

bagnoscozzese

 

Nel cancro del collo dell'utero, carcinoma ovarico e del retto si devono somministrare i lavaggi vaginali, cioè clisteri bassi cioè con 250-500 ml di liquido in questo caso tè di trifoglio rosso, calendula, equiseto, achillea; si raccomanda il bagno vitalis con achillea ed equiseto, 2-3 volte a settimana.

 

Nel caso del cancro della pelle e tumore con ulcerazioni, applicare l’impacco con il succo della calendula, ma la zona affetta dal tumore prima si deve lavare con il tè di equiseto, achillea, trifoglio rosso, malva, ecc.

Nella zona ulcerosa, mettere impacco con carbone vegetale e polpa di consolida.

 

Impacco con carbone vegetale

A seconda delle dimensioni della zona malata, si scioglie 5-10 cucchiai di polvere di carbone vegetale in acqua, calda o fredda, o nel tè di peperoncino (contro infortunio alla caviglia, artrosi - artriti, reumatismi, ecc.) per ottenere una massa omogenea. Questo impasto viene messo - fra due strati sottili di garza, in modo che lo spessore della pasta è circa 0,5-0,6 cm. Questa prima fase di preparazione del cataplasma può essere effettuata anche con una borsa cucita con la garza (la cui dimensioni dipendono della zona malata) e si riempie con il polvere di carbone, e si immerge in acqua calda o fredda, o tè di peperoncino.

Poi la borsa di garza viene rivestita con la pellicola di plastica, e poi si avvolge con la lana. Multi cataplasma si fissa alla pelle con una benda, o si avvolge con un asciugamano che viene fissato con una spilla.

Se viene messo un impacco caldo si deve mettere sopra cataplasma qualcosa di caldo (una bottiglia con acqua calda) o un altro oggetto. Cataplasma si tiene sulla parte malata da 1-8 ore. Una volta tolta la cataplasma si strofina la zona malata con un pano inumidito di disinfettante.

 

Polpa di consolida

(radice cruda di consolida mescolare accuratamente con acqua tiepida). Applicare su un pezzo di stoffa e

applicare sulla zona interessata. Si applica di notte.

Attenzione! Tumori e nodi non sono da massaggiare.

Tratto dal libro: Natural Medicine by Dr. Donald Miller

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