Fra tutti i modi di cuocere i piselli certamente questo è il più sano e saporito.
Presentabili anche a coloro che mal sopportano le cipolle, purché si abbia l'accortezza di toglierle a cottura ultimata.
Il suo solo profumo, infatti, basta a renderla una gradita pietanza e non compromette la digeribilità nemmeno dei dispeptici.
Dose per 4 persone:
- 1,2 kg di piselli
- 1 cespo di lattuga
- 8 piccolissime cipolline o 2 piccole tagliate a quarti
- 1 presa di zucchero
- 3-4 cucchiai d'olio o 50-60 g di burro
- sale
1. Deporre in una casseruola i piselli sgusciati, la lattuga mondata (eliminando solo le foglie sciupate), lavata e tagliata a listarelle non molto sottili, le cipolle, il sale e lo zucchero.
2. Coprire, cuocere per 5-7 minuti a fuoco vivace; poi, diminuire la fiamma al minimo e continuare la cottura per circa 30 minuti o finché i piselli e le cipolle diventano ben teneri; mescolare di tanto in tanto e sorvegliare che la quantità di liquido, l'acqua esalata dalla lattuga sia sufficiente, altrimenti aggiungerne pochissima, possibilmente calda.
3. Fuori dal fuoco condire con l'olio o con il burro crudo.
Servire.
Piselli
Tra i piselli freschi e quelli secchi, esiste un'enorme differenza, sia dal punto di vista calorico sia nutritivo.
I piselli freschi sono ricchi di vitamine e sali, contengono il 15% di glicidi e costituiscono un alimento generalmente ben tollerato e gradevole, purché oltre che freschi, siano molto teneri.
Forniscono circa 98 calorie per ogni 100 g di sostanza edibile.
Tutti possono consumarli, purché tenerissimi.
Sono consigliati a bambini, adolescenti e sportivi.
Non devono essere consumati nei casi gravi di colite, di artrite e uricemia.
Le caratteristiche organolettiche dei piselli secchi sono analoghe a tutti gli altri legumi essiccati e sono molto nutrienti, perché ricchi di vitamine del gruppo B, di Fosforo e Ferro.
Anche la percentuale di proteine vegetale e di glicidi è certamente alta, infatti, le prime raggiungono un valore del 24,50%, mentre i secondi raggiungono valori intorno al 50-60%. Forniscono 344 calorie per ogni 100 grammi.
Possono consumarli tutte le persone sane.
Sono consigliati alle persone magre, anemiche, agli intellettuali, ai studenti e agli adolescenti.
Non devono mangiarli gli obesi, i diabetici, i colitici, gli uricemici e gli artritici.
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Da "Il libro del mangiar sano" di Renzo Lucchesi e Elena Spagnol pubblicato da Oscar Mondadori nel 1978.