Krimhilda
Krimhilda, l'eroina del poema epico tedesco, era la moglie di Siegfried e dopo la morte dell'eroe era diventata la moglie del re Attila (norvegese, Atlee). Era conosciuta per la sua straordinaria bellezza che le permetteva di sfruttare e condannare a morte molti valorosi guerrieri. Krimhilda di nascita era, principessa di Borgogna, la sorella del re Gunther di Borgogna (norvegese Gunnar). Nella mitologia norrena, corrisponde a Gudrun, la sorella del re Gunnar di Borgogna e la moglie di Sigurd.
Secondo la leggenda la madre di Krimhilda aveva dato a Siegfried una bevanda della dimenticanza, e Siegfried, dimenticando la sua sposa Brunilde, aveva sposato la figlia della strega la bellissima Krimhilde (norvegese, Gudrun). Krimhilda diede un figlio a Siegried che fu chiamato Gunther in onore dello zio. Dopo la morte di Siegfried, Krimhilda sposò il re Attila per usare la posizione di regina e vendicare gli assassini di Siegfried – fratelli Hagen e Gunther.
Krimhilda preparò una trappola e ordinò eseguirla. Gunnar fu gettato in una fossa con i serpenti e poi venne ghigliottinato, mentre ad Hagen (Norvegia, Heagney) ancora vivo fu tagliato il cuore. Secondo altre fonti Krimhilda vendicò l’omicidio di Siegfried, dieci anni dopo la morte dell'eroe. Krimhilda tagliò la testa di Gunther e Hagen con la spada di Sigfrido a Gunther e Hagen, invitandogli nel castello di Attila come ospiti del grande torneo del Re.
Più tardi il Hildebrand, infuriato per l'esecuzione brutale di Gunther e Hagen, vendicò la morte del sovrano del Trono, strappando a metà il corpo di Krimhilda.
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