Svarog - il padre e il creatore degli dei
Svarog è una delle più importanti divinità del mondo Slavo. Non era influente come alcuni altri dei, come per esempio il dio Perun , ma era considerato il padrone degli dei. Era addirittura considerato di essere la reincarnazione di Roda. Svarog è il padre e il creatore degli dei continuando la creazione del mondo dopo Roda. Edificò i dodici pilastri sui quali appoggiò la sfera celeste. Svarog creò le stelle. L'intero cielo stellato corrisponde ad una ruota che viene girata da Perun, il fratello di Svarog e contiene dodici costellazioni zodiacali, che simboleggiano le dodici divinità maggiori. Creò il sole e lo posò in cielo.
Secondo la leggenda, quando Svarog concluse con la creazione del mondo, prese sua moglie Bozena Vida (secondo alcune leggende, la moglie era Lada) e la portò sulla terra per farle vedere la su opera. Mentre Svarog stava ammirando la sua opera, Vida si addormentò sotto i rami di un albero. Nel sogno vide che nel mondo camminavano delle creature simili a lei e Svarog. Quando si svegliò, raccontò a Svarog quello che aveva sognato. Svarog le disse che il mondo avrebbe dovuto essere governato dalle creature terrene come loro. Svarog prese due alberi e da loro creò delle persone. Queste persone erano mute e senza vita. Allora Svarog diede vita alla prima persona, mentre Vida alla seconda. Era un albero di quercia a quale Svarog diede la vita. Dalla quercia creò un uomo e lo chiamò Dobravko, mentre Vida dalla calce diede vita ad una donna che chiamò Ljubljanka. Svarog ordinò alle due creature di dare al mondo eredi che avrebbero vissuto sulla terra ed ognuno di loro avrebbe dovuto crearsi il proprio destino. Così Svarog finì di creare il mondo. Svarog realizzò anche la fede nunziale, e così divenne il protettore del matrimonio. Insegnò anche alle persone a lavorare l'acciaio.
Nelle statue Svarog era rappresentato seduto sul trono, come un re.
Sul petto aveva un aquila, nelle mani teneva due scettri che avevano le sembianze del sole. Nella testa spesso aveva un elmo con le corna di bufalo. Gli altri dei erano davanti a lui. Il giorno dedicato a Svarog era Martedì. La festa più importante dedicata a questa divinità era probabilmente il 22 Dicembre. Più tardi, molte usanze legate al culto del sole, che erano state attribuite a Svarog, iniziarono a scambiarsi con il Natale. Va notato che la data del Natale era la data della celebrazione della festa romana chiamata Saturnalia, una festa dedicata al dio Saturno, che durò diversi giorni incluso il solstizio d'inverno. Dopo il solstizio d'inverno (24-25. Dicembre) i romani celebravano Saturnalia all'insegna del sole invincibile, e quella data fu considerata come la data di Natale.
Svarog era sempre raffigurato con un martello in mano di grandi dimensioni. Inoltre, il luogo di culto di Svarog era il camino intorno a cui si eseguivano spesso rituali dedicati a Dio. L'animale che lo rappresentava era l'aquila. Gli slavi spesso giuravano su Svarog e la parola era considerata sacra. Inoltre, quando entravano in una confraternita di pace e di altri importanti accordi sociali e politici, gli slavi giuravano su Svarog e sul Sole. La parola Svarog aveva un significato molto più importante delle parole dedicate ad altri dèi. Probabilmente questo era dovuto al fatto che Svarog era considerato il custode dell'ordine, sia celeste che terrena.