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Pranoterapia - La respirazione
La respirazione è un bisogno fisiologico e primario che si esprime in un processo fondamentale per la vita, anche se per lo più inconsapevolmente eseguito.
Essa è infatti un fatto meccanico e involontario sul quale da sempre le terapie energetiche cercano di intervenire ritenendo che da esso, come da tutti i processi fisiologici primari, possa dipendere la salute dell’organismo. Come noto, con la respirazione l'organismo umano si procura l'ossigeno necessario alle proprie cellule ed elimina l'anidride carbonica prodotta dal metabolismo tissutale.
Il sangue è il veicolo per il trasporto dell'ossigeno e dell'anidride carbonica. Un efficiente rifornimento di ossigeno al sangue e una rapida eliminazione dell'anidride carbonica sono assicurati dallo scambio dei due gas nei polmoni.
Questo scambio di gas è assicurato dai movimenti respiratori. Durante l'inspirazione si ha un aumento di volume del torace e aumenta la quantità d'aria contenuta nel polmone; al contrario, durante l'espirazione, la gabbia toracica diminuisce di volume e i polmoni espellono gran parte dell'aria viziata che contengono.
Il movimento di espansione della gabbia toracica durante l'inspirazione è determinato dall'azione di alcuni muscoli. Per la contrazione di questi muscoli (tra i quali gli intercostali esterni), le costole si sollevano e si portano in avanti e in fuori, facendo così aumentare il diametro del torace. Ma l'azione più importante è quella del diaframma. Infatti, contraendosi questo muscolo si abbassa e permette l'aumento del diametro verticale del torace.
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Durante l'espirazione la capacità della gabbia toracica diminuisce, in quanto il diaframma, rilasciandosi, si solleva e le costole, grazie ai muscoli respiratori (la porzione inter-ossea dei muscoli intercostali interni, il muscolo retto e i muscoli obliqui dell'addome) si abbassano. L'espirazione è anche passiva: infatti, le strutture legamentose della cassa toracica ed i polmoni si distendono elasticamente durante l'inspirazione e si caricano di energia potenziale; nell'espirazione, questa energia riporta la cassa toracica e i polmoni alla dimensione di partenza. Molti fattori, tra i quali lo stress, il movimento fisico, l'alimentazione, i gesti abituali del vivere influiscono sulla respirazione.
Quando non respiriamo correttamente il nostro organismo ne risente; ogni organo è connesso con tutti gli altri, direttamente o indirettamente: il nostro corpo è un'unità . Così, se una parte funziona male, anche le altre ne risentono con conseguenze negative su tutto l'organismo. Una delle cose più importanti, per mantenere una buona salute, è quindi imparare a respirare bene. Respirare correttamente ha effetti positivi sull'intero organismo.
Ma perché la respirazione è così importante in pranoterapia e in tutte le terapie energetiche?
Semplicemente perché queste terapie, fondate su principi elementari, analogici, simbolici, di mantenimento della salute attraverso ritmi naturali, non possono che fondarsi sul presupposto che il cliente il quale vuole migliorare la qualità della sua vita, inizi proprio dai cosiddetti "fondamentali".
Questo è il motivo per cui le terapie energetiche dovrebbero essere utilizzate soltanto da terapeuti particolarmente evoluti, colti, con una preparazione di livello universitario in materie che riguardano le scienze della salute: alimentazione, attività fisica, attività mentale e spirituale. Salute e benessere, infatti, non sono obiettivi conseguibili semplicemente tramite l'assunzione di un rimedio o la sottoposizione un sistema di cura: essi sono il risultato di uno stile di vita globalmente sano e corretto. Quindi, partire con la respirazione per poi passare ad aiutare la persona nella ricerca di uno stile di vita più sano sotto tutti gli aspetti, diventa il presupposto di base anche per la pratica della pranoterapia.
 Tratto dal libro: Manuale di pranoterapia di Davide Lamberti, Guido A. Morina