La respirazione naturale e corretta
Per scoprire se la vostra respirazione è corretta, potete fare un piccolo test.
L’unico strumento richiesto sono le vostre mani e un posto dove sdraiarvi che non sia troppo morbido.
Una volta sdraiati mettetevi comodi per circa un minuto, in modo che il vostro respiro si normalizzi. Passato il minuto poggiate una mano in alto sul torace e l’altra sull’addome, dove finisce la gabbia toracica, proprio sopra l’ombelico.
Ora, continuando a respirare normalmente, senza fare sforzi di qualunque tipo, seguite il movimento delle vostre mani. Se si muove la mano posata sull’addome, state respirando correttamente, perché vuol dire che utilizzate il diaframma, il muscolo della respirazione su cui avete posato la mano. Se si muove l’altra mano, quella posta in alto sul torace, state facendo una respirazione di tipo toracico, e gli esercizi di respirazione miglioreranno di molto il vostro modo di respirare.
Imparare a respirare in maniera efficiente e profonda è facile.
La prima e unica regola che dobbiamo rispettare per imparare una nuova tecnica è metterci al lavoro e continuare finché non la padroneggiamo in maniera soddisfacente. Il perfezionamento avverrà col tempo. Mettete una mano sull’addome, proprio sopra l’ombelico, e quando respirate, fate salire e scendere la mano, regolarmente, senza fretta. Ci vogliono pochi minuti per capire quali muscoli utilizzare (il diaframma). L’esercizio è riuscito quando si muove solo il diaframma, la respirazione è addominale e la parte superiore del petto non si muove. In pochi minuti si dovrebbe sentire una differenza nella respirazione, più profonda, lenta e regolare.
Ora che si è appreso il modo corretto di respirare, si può verificare se si respira sempre in questo modo, durante le normali attività quotidiane. L’ascolto del proprio corpo è fondamentale. Basta fermarsi ogni tanto e “ascoltare” il respiro. Se scorre come durante l’esercizio, si sta effettuando la respirazione corretta, altrimenti si è tornati a respirare con la parte alta del torace. In questo caso basta riprendere a respirare come durante l’esercizio. Dopo qualche giorno di questo addestramento la respirazione diaframmatica dovrebbe essere permanente.
Controllate ancora per qualche tempo, e poi fatelo ad intervalli molto lunghi. Alla fine dimenticherete di farlo, e avrete ottenuto una profonda respirazione diaframmatica.
Se ci si accorge che si è tornati a respirare con la parte alta del torace, ripetere l’esercizio base e il periodo di ascolto. E’ molto utile respirare con la mano sull’addome prima di addormentarsi: oltre ad essere un esercizio utile per la respirazione, favorisce il rilassamento e il sonno.
Se si ha difficoltà a coordinare i movimenti dell'addome con le fasi respiratorie, vi consigliamo di estendere l'addome in fuori e di contrarlo in dentro alcune volte senza respirare. Esercitatevi fino a quando estendere contrarre l'addome sarà facile, quasi automatico. Poi provate a coordinare questi movimenti con le fasi respiratorie senza eseguire le pause. Infine, quando avrete imparato anche questo, fate le corrette pause tra ogni movimento respiratorio.
Un altro metodo per facilitare l'apprendimento della respirazione terapeutica è quello di appoggiare una mano sull'addome. Durante l'espirazione spingete in dentro l'addome con la mano; durante l'inspirazione allentare la pressione della mano sull'addome.
Un terzo sistema per imparare con facilità la respirazione è il seguente: sdraiatevi sul letto senza cuscino, sollevate le gambe e appoggiate un libro sulla parte bassa del torace e sull'addome. Osservando il libro, riuscirete a controllare se state coordinando correttamente il movimento dell'addome con le fasi respiratorie. Infatti, durante l'espirazione il margine inferiore del libro deve inclinarsi verso il basso.
Tratto dal libro: Manuale di pranoterapia di Davide Lamberti, Guido A. Morina