Il cavallo e' un simbolo di forza, vitalità, e, in alcune tradizioni rappresenta la nobiltà e la bellezza.
A confronto con l'immagine del toro, il cavallo presenta una maggiore "elevazione", forse dovuta al diretto collegamento con l’uomo.
Come altri animali destinati alla corsa, il cavallo identifica le passioni e i desideri.
Platone sul carro celeste, volava attraverso i cieli nel tentativo di scorgere il mondo trascendentale, un mondo ideale; il carro era trainato da due cavalli alati, uno dei quali rappresentava il bene, mentre l’altro il male, poiché la sua mente doveva scrutare il mondo della vita passionale.
Nella mitologia, l'immagine del cavallo è associata al sole (il dio del sole, Helios greco, vedica e iraniana Mitra, si muove attraverso i cieli su di un carro trainato dal cavallo); all'elemento acqua (nel mondo antico dio del mare Poseidone e Nettuno, proprietari di mandrie di cavalli); al vento (il carro, del dio del vento vedico Vayu, era trainato da centinaia di cavalli) e alla terra (dai Celti il cavallo è sempre stato considerato la personificazione della Madre Terra).
Nell’induismo, ci fu un sacrificio rituale con un cavallo: questo fu ucciso per strangolamento e il suo corpo spezzato. In origine, questo tipo di rituale faceva parte delle celebrazioni per il Capodanno, al fine di liberare il paese dal peccato e per assicurarsi la fertilità e prosperità.
Il cavallo è stato presentato anche come la personificazione del dio Prajapati che sacrificandosi agli dèi, consenti la procreazione e la fertilità.
Il simbolismo cosmico mette in risalto il cavallo nella "Rigveda", come l'animale dell'acqua, che nella tradizione vedica, invece, rappresenta la nascita del cosmo.
Nella mitologia celtica, il cavallo era associato al di là; sulle isole in mare svolge la funzione di accompagnatore delle anime dei morti nell’oltretomba, psicopompo.
Gallica Epona dea-madre (letteralmente, "dea dei cavalli"), era raffigurata su di un cavallo.
In inglese, la parola «incubo», originariamente indicava il cavallo di notte, che nel sogno sottolineava l’aspetto di un‘immagine di paura.
I cavalli, nelle tradizioni indo-europei, sono spesso associati al mito dei gemelli che agiscono con intenti unitari.
I twins-riders sono stati noti nel mondo antico, le leggende su di loro sono state composte dai tedeschi, dai baltici, dagli indo-ariani e dai slavi; questi sono associati al sole e ai periodi del giorno.
Il dio iranico Mitra ed i suoi compagni gemelli con i cavalli, il sole, l'alba, il tramonto, il mattino e la sera.
Già dai tempi dell’Avesta, l'immagine del cavallo bianco rappresentava il giorno, mentre un cavallo nero rappresentava la notte.