In Egitto, le rane erano considerate animali sacri e raffigurate sedute su un loto.
In Cina, il rospo era considerato l'incarnazione dello splendido inizio di Yang, ed era un attributo del Dio della ricchezza, Liu Hai, e quindi all'idea di prosperità.
In Vietnam, il rospo è associato alla pioggia, alla fertilità, alla ricchezza e alla sessualità.
Nella Bibbia, un rospo è un animale impuro, l'invasione dei rospi è descritta come una delle "piaghe"; Dio dice al faraone:"... ecco, io colpirò il tuo intero paese con il flagello delle rane; così il fiume brulicherà di rane, ed esse saliranno ed entreranno nella tua casa …"(Es. 8).
Il rospo, nell’epoca medievale, rispetto alla rana, è descritto come un essere negativo, immagine infernale di un animale.
I rospi sono stati contemplati come un indispensabile oggetto di stregoneria.
Essi sono stati usati per la preparazione di pozioni, svolto la funzione di compagnia alle streghe.
Le ghiandole del corpo dei rospi secernono un veleno, denso e bianco, che serve quale arma di difesa naturale per respingere gli attacchi di animali nemici o dell’uomo.
Questo veleno, chiamato bufotenina, è comunemente definito anche "latte di rospo", ed è un allucinogeno.
Questo veleno, di gusto sgradevole, può anche uccidere un uomo.
Fin dai tempi di Zoroastro, che visse intorno al 600 A.C., i rospi erano associati alle molteplici manifestazioni del male.
Nel Medioevo si pensava che i rospi fossero malvagi.
Il popolo credeva che le streghe potessero trasformarsi in rospi.
I rospi erano i compagni di streghe a casa dei demoni, che chiedevano di essere serviti dalle streghe.
Le streghe, presumibilmente, si avvalevano dei rospi, ordinando loro di avvelenare i nemici, o procurare ad essi danni che li rendessero storpi.
Il sabato, i rospi svolgevano i compiti delle casalinghe.
In molte pozioni magiche, i rospi sono un importante ingrediente.
Secondo la leggenda, le streghe decapitavano le rane, che spogliate della loro pelle, e unite ad altri strani ingredienti erano poste su un piatto.
Un unguento che è prodotto con la saliva del rospo, è il succo di un preparato che rende invisibile la strega.
Nella magia popolare le ceneri delle rane bruciate, mescolate con il brandy, sono un efficace antidoto contro l’ubriachezza.
I rospi sono stati usati come amuleti in negromanzia e nella magia nera. Si credeva che i rospi sono gioielli; il rospo in pietra può essere utilizzato per acquisire il veleno, la pietra è riscaldata vicino al veleno.
Particolarmente efficace era considerato un anello con la pietra amuleto a forma di rospo.
Nel Medioevo, si credeva che durante adunata, per l’adorazione del diavolo, i partecipanti mutilavano e tagliavano in pezzi i rospi.
Le streghe impure, battendo il piede, mandano i rospi negl’inferi.
Alcune moderne streghe ritengono che i rospi sono degli ottimi compagni, per il fatto che queste creature sono facilmente gestibili e con facilità si prendono cura delle stesse.
Inoltre, i rospi trasmettono le loro proprietà mentali.
Si narra che le streghe sono in grado di succhiare il latte di rospo, senza arrecargli danno.