I pipistrelli simboleggiano le forze delle tenebre, la morte ed il caos.
Il pipistrello ha l'anatomia di un topo, le ali nere membranose, svolge la vita attiva durante la notte, ha l'abitudine di riposare sospeso con la testa in giù, atteggiamento che ci predispone a guardarlo con paura e sospetto.
Il pipistrello effettua un volo di direzione imprevedibile e con continue variazioni improvvise.
Per i buddisti giapponesi il pipistrello è l'epitome di una mente inquieta, così come l'ignoranza.
Invece, in alcune civiltà africane, per la loro capacità di vedere al buio, il pipistrello può incarnare la mente e le anime dei morti.
Nell'Europa medievale, i pipistrelli erano considerati servi delle streghe; infatti, il pipistrello alato è il ritratto di Satana; inoltre, si credeva che questi animali succhiavano il sangue dei bambini, come i vampiri.
I pipistrelli preferiscono, come habitat, le cavità oscure di edifici abbandonati, detriti, cavità e grotte, e per questo sono associati all'invidia e alla malinconia interiore; inoltre a causa della loro forma ibrida, all’ipocrisia.
In Cina, invece, il pipistrello è il simbolo di una lunga e felice vita; è un simbolo di buona fortuna; infatti, le parole "pipistrello" e "fortuna" in cinese sono omofone (fu).
In Egitto, la testa dei pipistrelli si portava intorno al collo come amuleto.
In alcune tribù, degli indiani d'America, è un simbolo d’immortalità e resurrezione; e poiché dimora in grotte, è tradizionalmente considerato un passaggio all’aldilà.