Contraccettivi - il rischio della estinzione
La diffusione dei metodi di contraccezione, basati su prodotto di tipo ormonale somministrato principalmente per via orale, ha avuto inizio ,alle nostre latitudini, circa cinquanta anni fa.
Tale fenomeno, che inizialmente interessava determinate aree socio-culturali, si è rapidamente allargato a tutte le fasce sociali.
Divenendo la pillola un prodotto di uso comune, si è sviluppato un nuovo fenomeno sociale generalizzato, tuttora non ben valutato per la sua reale gravità.
Il decremento demografico, causato dalla cosiddetta pillola, è così vasto e diffuso da non essere neppure paragonabile alle significative perdite di popolazione dovute alle grandi epidemie che colpirono l’Europa dell’alto medioevo.
Si osserva, oltre, ad un progressivo invecchiamento della popolazione, un continuo fenomeno di immigrazione dai paesi terzi, che tenta di riequilibrare il numero di abitanti, riempiendo gli “spazi demografici” che si sono determinati.
La esatta valutazione di cosa causerà, nel tempo, il nuovo flusso migratorio non credo che sia possibile farla, ma si può constatare che si stanno determinando profondi stravolgimenti del precedente assetto sociale.
Le culture europee, fin ora dominanti, stanno entrando in contatto con “nuove realtà”, che inesorabilmente chiedono ed acquisiscono spazi,ma anche le “nuove realtà”, entrando in contatto con un mondo diverso, inesorabilmente subiscono delle modifiche.
Studiare il fenomeno sociale è sicuramente interessante, ma razionalmente ci auguriamo che la cultura della contraccezione subisca presto un rapido e significativo ridimensionamento, perché il rischio “finale” a cui si potrebbe andare incontro, a parer mio, si potrebbe anche chiamare estinzione.
Orazio