Associata ai simboli di potere, di dominio, la mano rappresenta la forza, la lealtà.
Il valore iniziale dell'immagine è associata alla manifestazione di sicurezza, di potere, e si usa per esprimere fiducia, amicizia, lealtà e clientelismo.
Nell' araldica, l'emblema della mano, che appare dal cielo, significa l'arte divina, è la mano di Dio Padre. Uno dei simboli importanti di autorevoli pensatori del medioevo era la "mano di giustizia". L’immagine del logo Jainismo della mano aperta corrisponde all'idea della nonviolenza. Nel buddismo giapponese, i mille mani di Kannon, rappresentano un modo di compassione e di completa cura. In generale, ci sono molte mani di dei con vari aspetti e funzioni.
Spesso la mano destra e la mano sinistra hanno un preciso e diverso significato: la mano sinistra è onore del mondo, ma anche il diritto d'onore in guerra. Nel lato sinistro dell’ onore c'è gioia, nel lato destro c’è la malvagità (" Tao Te Ching "). Nella tradizione biblica si sostiene che le benedizioni di Dio provengono dalla mano destra, mentre per le punizioni provengono dalla mano sinistra. In generale, la mano destra agisce come dominante ( l'espressione "destra" ha significato di "assistente principale" e "Mano di Dio" ).
I gesti sono visti come uno dei principali mezzi di espressione di pensieri e sentimenti. Per esempio, in diverse culture e giuramenti , ci sono gesti di benedizione, di pentimento, di preghiera. Nell' induismo e nel buddismo si è diffuso un particolare linguaggio simbolico dei gesti - saggio ("saggio" significa anche "stampa" e "gesto"), che viene utilizzato nei rituali, nelle danze, così come nell'iconografia.
In Medio Oriente alzare la mano destra con l’indice sollevato esprime un grado estremo di deferenza, è accolto con favore dagli dèi, nel cristianesimo, questo gesto esprime adorazione per Gesù. La Madonna mostrata in piena faccia, con le mani alzate in preghiera, ripete il gesto egiziano - l'anima umana, che è davanti a Dio dopo la morte. Nell'antica Roma, le mani simboleggiavano la fedeltà, ed altresì la stipula di contratto, l'immagine del gesto è stato posto sulle monete con Fidesz, la dea del giuramento e di fedeltà. Nel Medioevo il vassallo metteva le mani nelle mani di anziani come segno di sottomissione; Il Cavaliere gettava il guanto di sfida al nemico come un segno di chiamata. La stretta di mano è un simbolo di amicizia e di fiducia.
I simboli delle dita possono essere considerati nel contesto dei simboli numerici. Cinque tradizionalmente associati all’ uomo (l'immagine del corpo umano, con i suoi quattro arti e testa), la salute, e il benessere. Nella classificazione medievale il mignolo simboleggiava la fede e la buona volontà, l'anulare - il pentimento, il medio - un indice di carità - una mente chiara, il ditone - la divinità. L’indice è visto come un oggetto di sacrificio, in tal caso può sostituire l'umano. Gli esempi di questo tipo si trovano in diverse tradizioni. Nel mito induista, Shiva taglia il dito per propiziare Kali; in alcune province, in India, le mamme si tagliano un dito per paura di perdere un figlio. Inoltre, dobbiamo ricordare che per un popolo da molto tempo esista il pensiero "sulle sue dita."
