Gli esercizi dalla stazione seduta
Dalla stazione seduta, mani a terra all’altezza del bacino, sono possibili i seguenti esercizi:
- divaricare e riunire gli arti inferiori; (in due tempi)
- slanci alternati in alto degli arti inferiori; (in 4 tempi)
Dalla stazione seduta, mani a terra all’altezza del bacino, sono possibili i seguenti esercizi:
Sono esercizi spettacolari e di coraggio che possono essere eseguiti da varie posizioni.
Da fermo: nelle varie direzioni di avanti, fuori e dietro, eseguendo di volta in volta un quarto di giro;
da fermo: con saltello sul posto di avanti.
Dalla posizione di decubito supino è possibile:
Utilizzare un asse, panca o trave posta orizzontalmente a circa 60 cm. dal suolo.
(in due tempi)
Il grande sviluppo avuto dallo sport in questo nostro secolo ha portato con sé la necessità di una preparazione specifica, basata non più sull’empirismo bensì su nozioni tecniche specifiche. L’atleta è un organismo complesso e preciso e la salvaguardia della sua efficienza fisica non può essere affidata a cure empiriche di autodidatti, bensì all’occhio esperto ed allo strumento del clinico specializzato, sia per assecondarlo nel processo armonico del suo sviluppo, sia per assisterlo e guarirlo nei suoi mali, alcuni dei quali, per le loro caratteristiche, richiedono terapie particolari ed originali.
Pertanto, la divulgazione e la conoscenza di cognizioni medico-sportive, costituiscono uno dei capisaldi dello sport moderno ed uno dei compiti fondamentali del medico sportivo.
Una branca particolare della patologia è costituita dalla traumatologia, che studia le lesioni di natura generalmente violenta che derivano dall’attività sportiva e dallo stesso meccanismo dell’esercizio fisico:
Pertanto, le diverse finalità, sia preventive che terapeutiche, che essa persegue sono:
La terminologia della ginnastica si propone di unificare termini e concetti al fine di consentire di parlare tutti lo stesso linguaggio, senza equivoci.
E’ suddivisa in:
a. nomenclatura ginnastica del corpo umano
b. assi e piani fondamentali del corpo umano
c. atteggiamenti
d. posizioni
e. movimenti
f. azioni ginnastiche ed esercizio ginnastico.
a. Nomenclatura ginnastica del corpo umano
Secondo la nomenclatura ginnastica il corpo umano si divide in:
(1) Il busto:
Va dal vertice del capo all’allineamento delle articolazioni coxo-femorali e si divide in:
Nomenclatura del capo:
Suddivisione del tronco:
Nomenclatura del torace:
Nomenclatura dell’addome:
Nomenclatura del bacino:
(2) Arti:
si distinguono in:
L’arto superiore si divide in:
L’arto inferiore si divide in:
b) Assi e piani fondamentali del corpo
Il corpo umano lo si immagina attraversato da assi e piani allo scopo di riconoscere il rapporto fra arti e tronco e direzione del movimento.
Questi tre assi, intersecandosi a due a due, formano i seguenti piani:
c) Atteggiamenti
L’atteggiamento è la figura che assume il corpo del ginnasta o parte di esso, indipendentemente dall’ambiente che lo circonda.
L’atteggiamento può essere:
- lungo: quando i segmenti anatomici (elemento scheletrico compreso fra le due articolazioni, come il braccio, falange, vertebra, ecc).
d) Posizioni ed attitudini.
Si dicono posizioni le figure che assume il corpo del ginnasta, o parte di esso, in rapporto al mondo esterno e le figure che assumono le varie parti del corpo considerate in rapporto fra loro.
Le posizioni possono essere:
La posizione del centro di gravità del ginnasta rispetto al mezzo di sostegno determina l’attitudine, la quale può essere:
Quando il centro di gravità del ginnasta si trova al di sopra dell’attrezzo si ha l’attitudine di appoggio.
L’appoggio mantenuto solo con gli arti inferiori prende il nome di stazione che può essere:
Se l’appoggio è mantenuto sul suolo anche con il busto si chiama decubito che può essere:
L’attitudine derivata dall’appoggio è il doppio appoggio (es.: esercizi con gli appoggi “Baumann”).
Quando il centro di gravità del ginnasta è al di sotto dell’attrezzo si ha la sospensione la cui attitudine derivata è la doppia sospensione. (es.: passaggio su fune orizzontale).
Quando il centro di gravità del ginnasta non mantiene nessun rapporto con il mezzo di sostegno si ha l’attitudine di volo.
Quando il centro di gravità si trova all’altezza del mezzo di sostegno si ha l’attitudine neutra. E’ di brevissima durata e si verifica durante gli esercizi ai grandi attrezzi.
L’attitudine di appoggio e sospensione insieme (esercizi alle pertiche) si dice combinata.
e) Movimento
Il movimento (interviene il sistema nervoso cerebro-spinale) è lo spostamento di tutto il corpo del ginnasta o di parte di esso fra due posizioni.
f) Azioni ginnastiche ed esercizio ginnastico
Esso è composto da:
Classificazione fondamentale degli esercizi ginnastici
Gli esercizi ginnastici si distinguono genericamente in:
L’esercizio si considera anche semplice quando due arti omologhi eseguono nello stesso tempo un medesimo esercizio semplice, nella medesima direzione;
L’esercizio si considera composto quando due parti omologhi eseguono nello stesso tempo il medesimo esercizio composto e nella medesima direzione;
L’esercizio si considera anche combinato quando due arti omologhi eseguono, nello stesso tempo, un esercizio semplice o composto diverso, oppure quando eseguono contemporaneamente il medesimo esercizio semplice o composto in direzioni diverse.
Ciò premesso, la suddivisione e classificazione classica degli esercizi ginnastici è la seguente:
Gli esercizi a corpo libero o elementari si eseguono senza impiego di attrezzi e si svolgono, di massima, nella stazione eretta o in quella seduta, in decubito supino o prono o laterale.
Tali esercizi sono di importanza fondamentale in quanto consentono di:
Tratteremo successivamente:
Non tratteremo gli esercizi eseguiti ai grandi attrezzi.
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