La bilancia e' un simbolo della giustizia; è associato alla giustizia, rappresentando in tal modo il metro della colpa e della punizione.
In alcune tradizioni, la bilancia è associata alla tomba della giustizia delle anime.
Gli antichi egizi ritenevano, che da un lato della bilancia si trovi il cuore del defunto, e contemporaneamente dall'altra, una statuetta di Maat, dea della verità e della giustizia, il cui simbolo è la penna.
La bilancia è un attributo di Osiride, in Egitto "Libro dei Morti."
Nel libro tibetano del "Bardo Thodol" sulle bilance al di là del mondo sono inserite pietre bianche e nere.
Un'idea simile di pesatura, che determina la dignità morale dell'uomo, si trova nella Bibbia: l'orgogliosissimo e malvagio re Baldassarre, "pesato sulla bilancia è trovato mancante" (Daniele 5).
Nell'antica India, la bilancia assumeva un significato sacro: si credeva che avesse capacità di distinguere tra buone e cattive azioni, soprattutto riferite a quelle degli dèi.
Il peso di connessione della giustizia divina si riflette anche nella narrazione biblica: la stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opere sue tutti i pesi del sacchetto (Proverbi 16).
L’equilibrio di due tazze di forma identica distese sulla barra orizzontale, è associato all'idea d’equilibrio e simmetria.
In merito al simbolismo generale della bilancia della giustizia, si estrinseca l'idea che ogni ingiustizia porta, inevitabilmente, a una forza vitale che comporta l'autodistruzione e la punizione dei colpevoli.
Spesso, la bilancia è utilizzata come un attributo d’immagini allegoriche della giustizia e del diritto.
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